“Mercoledì 13 novembre, partendo da via della Farnesina, attraverso il parco Volpi coi miei cani al guinzaglio in direzione Foro Italico. Noto un gran viavai di mezzi importanti nel parco, tant’è che accelero il passo perché uno sfalcio di alberi di 30 metri senza le dovute precauzioni e senza alcun transennamento può risultare pericoloso anche per i non addetti”.
“Dopo un po’, torno indietro e vedo che una delle panchine in marmo, le poche rimaste storiche, è stata ridotta a un cumulo di macerie da rami caduti sopra senza alcun rispetto, e poi ammassati tutt’intorno”.
“Ora vorrei capire: chi si assume le responsabilità dei danni perpetrati a un bene collettivo? Possibile che a un lavoro (fatto male e senza un minimo di sicurezza per addetti, persone e cose) seguono sempre danni”?
Lettera di Salvo F. alla nostra redazione.
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Come minimo, l’azienda dei potatori deve risarcire tutto, o riportare le cose esattamente come erano prima, in ogni caso deve essere esclusa da lavori futuri.
Voglio sperare che la ditta incaricata per la potatura/abbattimento delle alberature, sia assicurata per danni di questo tipo.