Home CRONACA Cassia ‘Antica’, quel giardino nuovo mai aperto. Ecco perché

Cassia ‘Antica’, quel giardino nuovo mai aperto. Ecco perché

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Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

Un bel giardino attrezzato, recintato, con prato all’inglese, vialetti in ghiaia, panchine e giochi per i bambini che da quando è stato realizzato è rimasto sempre chiuso.

Si trova all’incrocio tra via Cassia ‘Antica’ e Via Cortina d’Ampezzo, dove poche decine di metri prima è stato costruito un complesso di palazzine.

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Il giardino è definibile come ‘opera a scomputo’; anziché versare nelle casse pubbliche gli oneri per la concessione edilizia, il costruttore si impegna a realizzare una struttura a uso pubblico secondo le indicazioni ricevute dal Comune.

Ed è così che a quell’incrocio, dove ci sarebbe stata bene una rotatoria per risolvere definitivamente l’annoso e discusso problema di viabilità, il Comune si è invece limitato a chiedere un giardino, peraltro anche di non facile fruizione visto il posizionamento.

E giardino fu. Terminato nel 2021, continua ad essere mantenuto ma chiuso. Ed ecco il perché.

A quanto abbiamo appreso negli ambienti capitolini, la relativa documentazione edilizia prevede che questa opera a scomputo debba essere acquisita dal Comune prima di essere messa a disposizione dei cittadini. Ciò significa un atto notarile, poi la registrazione a patrimonio del Comune, poi il trasferimento della stessa al Municipio e infine la messa a disposizione degli utenti. Un iter che in questi tre anni non solo non si è concluso ma nemmeno avviato.

A Roma, a quanto ci è stato riferito, ci sono decine e decine di situazioni analoghe ferme. Vuoi per inerzia, vuoi perché burocrazia non è mai sinonimo di semplicità, vuoi per carenza di personale (è di oggi l’SOS di Gualtieri al Governo: “servono tremila nuovi dipendenti”), vuoi perché in tanti municipi l’edilizia e l’urbanistica sono deleghe rimaste volutamente in capo ai minisindaci e quindi non a primi posti nella graduatoria delle priorità quotidiane.

Resta il fatto che quale che sia la ragione della mancata apertura di questo giardino all’angolo fra via Cassia ‘Antica’ e via Cortina d’Ampezzo i contribuenti locali avrebbero avuto tutto il diritto di usufruirne da tre anni in qua visto che è stato realizzato proprio per loro. E invece è chiuso, e chissà ancora per quanto lo sarà.

Francesco Gargaglia

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2 COMMENTI

  1. Che un Sindaco, di qualunque parte sia, si lamenti sulla situazione del suo comune è quasi grottesco. Occorrono 3.000 dipendenti? Davvero? E qual’è la produttività di quelli che già ci sono? Non c’è nulla da “migliorare”? E, se davvero occorrono, li assuma. Non ci sono i fondi? Li trovi. Non sono proprio reperibili? Allora sarebbe meglio stare in silenzio, con un profilo basso, e lavorare per rendere possibile ciò che oggi non lo è.

  2. Pur abitando nelle vicinanze, questo giardino non l’ ho mai notato. Ma mi rincresce moltissimo apprendere che ,invece di farci una rotatoria,in quell’ incrocio pericolosissimo, ci si è fatto un inutile giardino. Anche qualora fosse aperto in quel punto non servirebbe a nessuno!!

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