
Dopo due anni e mezzo di chiusura, il piccolo parco di San Godenzo, a inizio Cassia, era stato riaperto lo scorso luglio 2024 al termine dei lavori di riqualificazione. Nuova pavimentazione antitrauma per l’area giochi, tinteggiatura degli arredi, ripristino della recinzione, nuova area ludica e bonifica del costone e del verde verticale, per un importo di circa 70mila euro.
Sembrava che la vicenda fosse definitivamente chiusa. E invece mai dire mai.
Lo scorso settembre, appena due mesi dopo la riapertura, il parco è stato nuovamente chiuso a causa del cedimento parziale del muro confinante, di proprietà (privata) della Congregazione Figlie della Croce di Sant’Andrea che con il loro tecnico, fanno sapere dal Municipio XV, “sono già al lavoro per consentire la riapertura del parco, mentre nel frattempo sono state avviate tutte le verifiche necessarie per la sicurezza delle alberature vicine al muro crollato”.
“Non appena i privati termineranno questa prima fase di interventi – sottolineano il presidente Daniele Torquati e l’assessore all’Ambiente Marcello Ribera – in attesa della progettazione e della successiva realizzazione del nuovo muro da parte della proprietà, procederemo con la recinzione dell’area interessata e lo sfalcio del parco per consentirne la sua riapertura”.
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Veramente i lavori hanno interessato la pavimentazione sotto adiacente i giochi completamente riciclati. Le panchine non sono neanche state riverniciate, i cestini non sono stati riposizionati ma sostituiti con due soli cesti stile risparmio casa. Un tempo così lungo di chiusura e una spesa di ben 70mila euro non giustificano affatto gli interventi fatti ! Vergognoso!
Altra vergogna.. Sembra che questi giardini siano il pozzo senza fiondo del magna-magna come il giardino dei cduti sul fronte russo.. Lavori per cifre astronomiche e lunghe chiusure per brevi riaperture e subito ancora chiusure per nuovi lavori.. Risultato i cittadini non possono utilizzare gli spazi e le spese vanno alle stelle.. Il muro delle suore era già pericolante da anni e si era provveduto a distanziarlo con una recinzione.. Forse qualcuno dovrebbe indagare..