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La Francigena nell’Insugherata in vista del Giubileo

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Si stima che per il Giubileo 2025 oltre 30 milioni di pellegrini arriveranno a Roma e non è escluso che molti ci arrivino seguendo il percorso della “Via Francigena” di cui l’ultima tappa attraversa proprio la Riserva Naturale dell’Insugherata. A meno di due mesi dal Giubileo, in quale stato è?

Il percorso dell’ultima tappa parte da La Storta e comprende un tratto della Cassia dove, all’altezza del civico 1081 (fronte GRA), si entra poi nella Riserva Naturale; da qui un sentiero immerso nel verde raggiunge la Trionfale da dove poi è possibile scendere fin nei pressi del Vaticano.

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Il percorso di circa un’ora e mezza non è difficile e il dislivello è davvero minimo; inoltre, si attraversano alcune delle zone più belle della riserva: ma quali sono le condizioni del sentiero?

Siamo partiti dall’accesso del GRA dove il breve tratto in pendenza, asfaltato, porta all’inizio del tracciato: la situazione non è delle più rosee perché il percorso costeggia un grande capannone abbandonato dove in passato hanno vissuto dei senza tetto. Ad allontanarli probabilmente un incendio sviluppatosi in uno dei locali.

Nonostante il verde, la zona dà l’impressione di una forte trascuratezza; anche l’area sosta con tavolo, panchine e tabelle da tempo è in stato di abbandono.

Superata una sbarra metallica che impedisce l’accesso ai veicoli inizia il sentiero vero e proprio che si insinua nella valle avendo a destra il Fosso dell’Acqua Traversa e a sinistra una serie di grossi tombini rialzati; il tracciato di un grosso collettore.

Il sentiero recentemente è stato ripulito e allargato togliendo rovi ed ortiche e questo ci fa ben sperare sulla possibilità di ulteriori interventi.

Il sentiero, dal quale a volte si intravedono le abitazioni della Cassia, si inoltra tra la vegetazione alta dalla quale spuntano slanciati giovani pioppi (l’albero tipico delle aree ripariali) mentre il fondo, complici le piogge, è molto fangoso con ampie pozzanghere che richiedono l’uso degli stivali. Periodicamente si incontrano delle frecce indicative ma non tutte sono in buone condizioni così come i piccoli pannelli illustrativi.

Il sentiero dopo circa 30 minuti di cammino scavalca un ponticello e prosegue sulla riva sinistra del fosso fino alla confluenza con il Fosso dell’Insugherata. A questo punto si deve svoltare sulla destra e ci si inoltra in quella che è la parte forse più bella dell’Insugherata, quella che porta ai margini del bosco di S.Spirito e poi alla Trionfale.

La panchina realizzata con un tronco di olivo non c’è più, in compenso è rimasta una tabella molto sporca e con varie scritte (qualche animo gentile ha lasciato la sua impronta: “Cara Insugherata la vera infinita ricchezza è qui da te”).

La Via Francigena nell’Insugherata è un bel percorso che attraversa una natura ricca e rigogliosa, peccato però che non sia molto curata. La speranza è che in questi due mesi che mancano all’inizio del Giubileo 2025 tutto quello che non va venga in qualche modo sistemato così da offrire al pellegrino un tracciato degno di questo nome. Non vi sfigurerebbero neppure delle tabelle con le caratteristiche di questo lembo di territorio.
Francesco Gargaglia

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1 commento

  1. La via Francigena si snoda su un tratto molto stretto di via Cassia, dopo la rotonda della Castelluccia, dove manca il marciapiedi. Questo breve tratto vede i pedoni, che procedono verso Roma sul lato sinistro della carreggiata, pericolosamente sfiorati dalle auto.
    Sarebbe opportuno ovviare a questo inconveniente, anche in considerazione del presumibile maggiore afflusso di Pellegrini che lo percorreranno in occasione del Giubileo.

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