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Il Tevere a Ponte Milvio, si lavora anche sulla riva sinistra

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Ancora buone notizie dal Tevere a Ponte Milvio: sulla riva sinistra sono in corso i lavori di pulizia e ripristino della banchina, lavori appaltati dalla Regione Lazio per una somma di 367.000 euro e inseriti in un progetto più ampio che prevede anche il “ripristino della banchina pavimentata tra Ponte Duca d’Aosta e il Ponte della Musica” (importo di 1.400.000 euro).

Anni di incuria hanno infatti fatto sparire le banchine sotto una  imponente mole di terra, fango e detriti che impedisce di fatto di usufruire delle sponde del fiume. Una vegetazione folta e disordinata ha fatto il resto.

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La buona notizia non è solo nei lavori iniziati sotto l’egida del Giubileo 2025, ma che la sistemazione delle banchine porterà (forse) a stroncare per sempre la pessima abitudine di usare il fiume e le sue rive come una fogna.

Ancora oggi sotto uno degli archi di Ponte Milvio c’è una piccola e fatiscente baraccopoli mentre tra le canne si possono individuare una grande quantità di detriti ed oggetti, tra cui uno scooter, frutto evidente di furto.

Da numerosi anni tutto il tratto urbano del Tevere da Ponte Flaminio al Ponte della Musica è in uno stato di degrado deplorevole dovuto alla mancanza totale di manutenzione ma anche dall’assenza di un piano organico per riportare il fiume ad uno stato quantomeno accettabile.

La mancanza di interesse, l’inerzia degli organi preposti, le numerosissime competenze tra vari enti, la mancanza di una “cultura del fiume” nonostante la presentazione da parte di Regione e Comune di decine di imponenti progetti, hanno penalizzato fortemente il fiume di Roma ma ora, grazie ai fondi stanziati per il Giubileo, il Tevere potrebbe tornare a essere un fiume frequentato dai romani.

Purtroppo però, tutti i progetti finora in esecuzione non prevedono la realizzazione di opportuni “punti di imbarco” per canoisti. Un vero peccato perché questo consentirebbe di vivere il Tevere in modo diverso e più diretto; il tratto a monte di Ponte Milvio dove la corrente è quasi assente sarebbe un luogo ideale per iniziare i romani agli sport acquatici (canoa, kayak ma anche, perché no, rafting…).

I Lavori iniziati a luglio 2024 dovrebbero terminare a dicembre: è il caso di incrociare le dita e sperare che i tempi vengano rispettati.

Francesco Gargaglia

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