Home ATTUALITÀ Ventenne morto sulla Braccianese, chiesto il processo per tre persone

Ventenne morto sulla Braccianese, chiesto il processo per tre persone

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Era il 4 ottobre del 2020 quando Francesco Urso, appena vent’anni, morì schiantandosi con la sua auto contro un albero all’altezza dell’incrocio tra via Braccianese e via Cassia.

Il tragico incidente avvenne di notte, verso le 3. Il giovane stava tornando a casa alla guida della sua Panda quando, forse complice l’asfalto umido, perse il controllo dell’auto finendo con violenza contro l’albero. All’arrivo dei soccorsi, Francesco fu trovato morto.

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A distanza di quattro anni, chiuse le indagini, il Pubblico Ministero titolare dell’inchiesta ha chiesto al GIP di rinviare a processo tre persone con l’accusa di omicidio stradale.

Si tratta di due dipendenti della ditta che effettuarono dei lavori e del rappresentante legale della società che si era aggiudicata la gara subappaltando parte dei lavori alla prima, in particolare la sostituzione del vecchio guardrail con uno nuovo.

La sostituzione venne sì fatta, ma con sette metri in meno. A restare scoperto, nonostante per legge dovesse essere protetto, è proprio l’albero contro cui Francesco Urso andrà a sbattere. Se ci fosse stato il guardrail – è la conclusione del perito della Procura – ciò non sarebbe accaduto.

Quei sette metri in meno sono costati la vita al giovane ventenne e sono ora alla base dell’accusa di omicidio stradale che il PM ha rivolto ai tre, chiedendo di mandarli a processo. L’ultima parola ora al GIP.

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