Giovedì 3 ottobre, nel pomeriggio, un doppio incendio si è sviluppato nella chiesa di San Sebastiano, in via della Stazione di Cesano.
Uno dietro la colonna che sta dietro l’altare, sul mobile di legno che custodisce del materiale liturgico, e l’altro dentro lo spazio della scala a chiocciola che sale sul coro. Fortunatamente le fiamme non hanno raggiunto il soffitto.
A darne notizia è stato il parroco, Padre José Manuel Torres Origel, con una nota pubblicata sul sito della Diocesi di Porto – Santa Rufina nella quale si racconta che l’incendio si è sviluppato verso le 16, quando c’era una pioggia battente e mentre era in corso la distribuzione alimentare della Caritas. Alcune volontarie hanno notato le fiamme avvertendo subito Vigili del Fuoco e Carabinieri che arrivati in pochi minuti hanno spento l’incendio.
“Quando ho visto quella nuvola di fumo nero dentro la Chiesa ho pensato alle tenebre che s’infiltrano nell’ambiente ecclesiale” commenta Padre José Manuel Torres Origel sostenendo di non aver le prove ma di temere che si sia trattato di un incendio doloso, “un gravissimo atto vandalico che offende Dio, perché compiuto nella Casa di preghiera, e offende la Comunità di Cesano perché questo è il suo spazio liturgico celebrativo”.
“Se fosse confermato il dolo sarebbe sicuramente un’azione grave e criminale nei confronti della Parrocchia e di tutta la Comunità di Cesano” commenta Giuseppe Mocci, consigliere Forza Italia nel Municipio XV e residente a Cesano, che porge in una nota la sua solidarietà e vicinanza al Parroco a tutta la Comunità Parrocchiale ringraziando Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine e, in particolare, “tutti i cittadini che si stanno adoperando per ripristinare l’agibilità dell’edificio religioso”.
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