Home ATTUALITÀ Strisce blu a Ponte Milvio, Vigna Clara e Fleming? Parliamone

Strisce blu a Ponte Milvio, Vigna Clara e Fleming? Parliamone

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Galvanica Bruni

Tre dei quartieri di Roma Nord rimasti estranei alla sosta tariffata, pur essendo le zone più trafficate del Municipio XV per la presenza di attività di ristorazione e di negozi, dovrebbero perdere lo status di zona franca e dire addio alla sosta selvaggia per allinearsi al resto della capitale. A Ponte Milvio, a Vigna Clara e a Collina Fleming l’amministrazione locale vorrebbe infatti far arrivare le strisce blu.

Per parlare di una decisione di tale portata, oseremmo dire rivoluzionaria per questi quartieri, giovedì 12 settembre, a partire dalle 18, si terrà un’assemblea pubblica aperta a tutti nei locali del Centro Anziani Farnesina, in via della Farnesina 53.

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A organizzarla e a parteciparvi saranno Sara Martorano e Giovanni Forti, consiglieri di maggioranza del Municipio XV nonché residenti in questi quartieri e quindi buoni conoscitori dei problemi di mobilità degli stessi.

Il pregresso

La decisione di introdurre questa disciplina nei tre quartieri citati è stata presa la scorsa primavera dalla Giunta del Municipio XV convinta che la sosta tariffata in queste zone “consentirebbe una maggiore fluidità del traffico” accompagnata da una “migliore fruibilità e vitalità degli esercizi commerciali in virtù della rotazione delle auto in sosta”.

Una decisione presa sulla scia di quanto chiesto nel tempo dai comitati locali. Per esempio, già nel 2012 da un sondaggio effettuato dal Comitato “Abitare Ponte Milvio” emerse che il 76% degli intervistati, tutti residenti, era favorevole alle strisce blu sulla piazza. E venendo a tempi più vicini, ricordiamo che nel 2019 la Consulta dei comitati del XV Municipio chiese all’amministrazione locale di farsi portavoce della necessità della sosta tariffata in tutta la zona di Ponte Milvio.

L’iter ufficiale, una lunga strada

La delibera della Giunta del XV è, come si dice in gergo tecnico, “un atto d’indirizzo” politico. Per avere carattere di incisività deve essere approvata dal Consiglio municipale previo parere della commissione mobilità. E siamo solo a metà percorso perché poi dovrà essere sottoposta all’Assessorato alla Mobilità del Campidoglio.

Ecco perché, prima che la delibera giunga in aula Consiglio, l’assemblea pubblica di giovedì 12 settembre diventa un passaggio importante per discuterla, condividerla, e magari aggiustare il tiro. Sia sulla sostanza, sia sulle strade dove dover dipingere le strisce blu.

Con l’occasione, ricordiamo comunque che, in base alle attuali norme capitoline, i cittadini che risiedono nelle zone con sosta a pagamento possono ottenere il permesso per la sosta gratuita fino a due autoveicoli a persona.

L’appuntamento

L’appuntamento per parlare di tutto ciò con gli amministratori locali è giovedì 12 settembre, alle 18, al Centro Anziani Farnesina (all’interno del Parco Volpi) con ingresso da via della Farnesina 53.

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18 COMMENTI

    • Intanto farei multe a chiunque parcheggia in prossimità delle curve, in doppia fila, dove gli va …

      Basta fermarsi “un minuto” ovunque, se non avete tempo di trovare posto andate altrove.

      Le strisce blu educano le persone?

  1. Se le auto non potranno più parcheggiare a lungo, gli automobilisti andranno a parcheggiare nelle vie limitrofe ,via orti e via Farnesina
    Non si vivrebbe più. Già con le partite è un caos, con le linee blu lo sarebbe tutta la settimana.

  2. I residenti hanno diritto ai permessi per due autovetture.
    E quelli che posseggono un immobile e non hanno né residenza e ne’ garage, ma tengono la casa solo a disposizione?
    In questo caso, e’ previsto almeno un permesso?

  3. Forse la questione è un po’ più complessa di una semplice volontà “vessatoria” nei confronti di Vigna Clara (non è chiaro di cosa poi il quartiere – come noto tra i più sofferenti della città – diventerebbe ulteriormente vittima) o di fare festeggiare i parcheggiatori abusivi.
    Altro discorso, certamente, la condivisibilissima battuta sui dehors che apre il tema della coerenza:
    si stabiliscano regole per ordinare l’annoso problema della sosta selvaggia nell’area, ma contestualmente venga eliminato lo scandaloso rinnovo “temporaneo” dei dehors.
    Tutte le regole assunte durante la pandemia da Covid 19 sono state cancellate (e parlo soprattutto di quelle a garanzia della salute pubblica), ma l’effetto devastante del virus sugli affari dei commercianti, a quanto pare, è l’unico a resistere e, quindi, necessita ancora di essere contrastato con misure “temporanee” (che in Italia significa “in eterno”).
    E’ auspicabile che l’argomento “strisce blu” sia affrontato non in modo parcellizzato e separato dalle altre problematiche che affliggono la parte di città (come costume abituale di questa Amministrazione Comunale), piuttosto venga inquadrato all’interno di un dibattito ampio e in termini olistici.
    In questo quadro, dunque, dovrà essere mandatario affrontare il tema “dehors” che continuano a penalizzare, sottraendoli alla sosta, significative quote di spazi pubblici, già ridotti rispetto alla domanda.
    Così come, per fare un esempio tra i più cogenti, sarà necessario estendere la riflessione sulla destinazione d’uso a parcheggi delle zone limitrofe al Ministero degli Esteri, in primis la ormai famosa area dell’ex Deposito Giudiziario da anni abbandonato in uno stato indecente.
    Così come la questione dei controlli per il rispetto delle regole e la presenza viglile della Polizia Urbana…….l’analisi di possibile alternative all’attuale sistema per la mobilità pubblica e privata…….ecc. ecc.
    La posizione del Comitato Abitare Ponte Milvio, come riportato anche nell’articolo di Vignaclarablog, è nota da anni, essendo stato il Comitato stesso promotore di tale provvedimento già da quasi quindici anni.
    Per motivi personali, purtroppo, non potrò essere presente all’Assemblea Pubblica di giovedì prossimo, 12 settembre.
    Per questo motivo ho ritenuto opportuno affidare a questo breve commento una sintesi dell’approccio al tema in discussione che il Comitato Abitare Ponte Milvio avrebbe esplicitato se avessi potuto essere presente.
    Paolo Salonia
    Portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio

  4. Spostando il caos un po’ più in là.
    Non è casuale che Piazzale di Ponte Milvio sia diventato popolare in pratica dal giorno alla notte quando il Comune decise di estendere le strisce blu dai dintorni di Piazzale Flaminio fino a tutto il Lungotevere (Thaon di Ravel, Salvo D’Acquisto, Acqua Acetosa). Tutti quelli che bivaccavano di là di ponte si sono riversati di colpo dall’altro lato (poi aiutò anche Moccia tra romanzi e film oggi dimenticati).
    Vorrà dire che con le strisce blu si riverseranno tutti da un’altra parte.
    In compenso chi di giorno fa un’unica doppia fila ovunque ci sia spazio continuerà a farlo, con buona pace di chi pagherà il parcheggio per vedersi anche l’auto bloccata.

    Si vuole maggiore fluidità del traffico? Polizia Municipale in giro h24 a tirare mazzate, senza sosta.
    Non si risolve con un cartello o un parcometro. Quelli servono solo a fare cassa.

  5. Forse sarebbe opportuno che i Consiglieri di maggioranza dedicassero la loro attenzione a situazioni più pressanti, per esempio l’incremento corse sulla linea ferroviaria che parte dalla Stazione di Vigna Clara. Se la frequenza dei treni che fanno capo a quella Stazione si allineasse a quella in uso in Europa, quindi con una corsa almeno ogni 30 minuti, il traffico del quartiere in breve ne risentirebbe positivamente.
    La Stazione è stata inaugurata (per la terza volta) oltre due anni fa e da allora è in uno stato di virtuale semi abbandono, con solo undici corse giornaliere per ciascun senso di marcia.
    Distrattamente occorre rilevare che oramai siamo a cento giorni dall’inizio del Giubileo e occorrerebbe avere un sistema di trasporto pubblico almeno dignitoso.

  6. Non risolverebbe nulla a livello traffico e parcheggio in quanto a pagamento o non qui si parcheggia in doppia fila continua. Vigili per sanzionare questa inciviltà e’ merce rara, tra l’altro non hanno potere su strisce blu se pagate.
    Il flusso di traffico non è dovuto, a parte Ponte Milvio, agli esercizi commerciali ( 4 mutandari) ma dal fatto di essere a cavallo di arterie come Cassia/Flaminia/Cso Francia.
    Io vedo come migliore soluzione una presenza più continua ed efficace della Polizia Municipale per sanzionare ogni abuso ed inciviltà nelle soste o circolazione.

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