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Farnesina, l’isola che non c’era a Parco Volpi ci sarà

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Duca Gioielli

Per il terzo anno consecutivo, la Giunta Capitolina ha deciso di realizzare “L’isola che non c’era”, un’iniziativa finalizzata alla promozione in tutti i municipi di attività socioculturali realizzate da giovani under 35 con l’obiettivo di creare eventi estivi di aggregazione per rivitalizzare il tessuto urbano cittadino e rilanciare la vita di quartiere con forme di incontro alternative alla mala movida.

A Roma Nord, la scelta sull’area in cui realizzare “l’isola che non c’era” è caduta su Parco Volpi, 12 ettari di verde con accesso da via della Farnesina e dai via Colli della Farnesina, entrambi a una manciata di minuti da Ponte Milvio. La gara si è conclusa ed è stata aggiudicata. Siamo in grado di dire a chi.

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Fox City Life al Parco Volpi

Fox City Life è il nome della manifestazione che sarà realizzata dalla società New Lab 3d srl con sede in Lungotevere Flaminio 76 e che, per svolgerla, riceverà dal Campidoglio (previa rendicontazione) un contributo di 14.500 euro. Lo si apprende dalla Determinazione Dirigenziale del Gabinetto del Sindaco avente a oggetto “Approvazione della graduatoria definitiva per lo svolgimento della manifestazione denominata “L’isola che non c’era” Edizione 2024”.

Fox City Life dovrà prevedere una programmazione minima che comprenda 30 giornate di eventi, anche non consecutive, da svolgersi tra il 1° settembre e il 31 ottobre e nel programma – che sarà reso noto a breve – dovranno esserci tre giornate dedicate ai temi eco-ansia, disturbi alimentari e violenza di genere.

Nell’insieme le trenta giornate dovranno rivestire carattere di interesse pubblico, creare momenti di aggregazione e di incontro tra cittadini e, nello stesso tempo, rappresentare un’opportunità di riappropriazione del Parco Volpi, soprattutto da parte dei giovani del territorio, oltre che degli anziani che già lo vivono in quanto frequentatori del Centro Sociale Anziani Farnesina ubicato al centro del parco.

Una chance di (ri)emergere

Parco Volpi è un polmone d’ossigeno dove per decenni, generazione dopo generazione, hanno giocato e sono cresciuti i bambini della zona per poi, da metà degli anni ’90, essere abbandonato a sé stesso, dimenticato dalle amministrazioni capitoline via via succedutesi nel tempo fino al 2022, quando un corposo lavoro di riqualificazione – illuminazione notturna compresa – lo ha riportato in vita.

Un lavoro costato ai contribuenti circa 180mila euro e che tutto sommato ha incontrato il favore dei residenti, tranne che per quella enorme gettata di pietrisco sui vialetti.

Pietrisco – come più volte negli ultimi due anni segnalato da questa Redazione al Municipio XV – sui quali non girano le ruote dei passeggini e delle bici e che quindi impediscono ai più piccini di raggiungere l’area giochi (per inciso, lo stesso vialetto porta anche al Centro Anziani, anche questo non più fruibile da alcuni iscritti invalidi al 100% le cui sedie a rotelle restano bloccate sui sassetti). Ma tant’è.

Ora con la manifestazione “l’isola che non c’era” al Parco Volpi viene data una chance di (ri)emergere ospitando un evento importante  sotto quella settantina di maestosi pini fra via dei Colli della Farnesina e via della Farnesina. L’auspicio è che non sia un evento una-tantum, il rischio di ricaduta nell’oblio è sempre dietro l’angolo.

 

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1 commento

  1. Ma intanto pensino a liberarlo dai cinghiali che di notte c’è una transumanza vera e propria, diano un assetto al verde che di verde non ha nulla. Anche il verde va manutenuto e visto che per la sua non ingente grandezza potrebbe essere uno dei parchi più belli della zona, si può studiare una piantumazione resistente agli umani e alle intemperie. E invece, quattro alberi superstiti, i pini di nuova immissione alcuni morti, e di notte cinghiali a gogò. Del brecciolONE se n’è già parlato. Cosa si può organizzare in un posto che spesso è diventato parcheggio selvaggio dei tifosi, senza che alla fine dell’evento non rimanga disagio e devastazione?

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