Sono iniziate verso le 8 di questa mattina le operazioni della Polizia Locale e di AMA per lo sgombero di baracche e insediamenti abusivi all’interno del parco di Monte Mario, dove lo scorso 31 luglio divampò un grande incendio.
Nei giorni scorsi era stato effettuato un censimento degli insediamenti abusivi e ieri l’intera zona è stata mappata con l’ausilio di droni, al fine di evidenziare le zone con più concentrazione di rifiuti. Confermata la presenza di diversi accampamenti abusivi dislocati all’interno del parco, di cui tre abitati da poche persone e altri due non più attivi e abbandonati, seppur con forte presenza di vegetazione e rifiuti. Ma al momento di dare il via allo sgombero sul posto non sono state trovate persone.
Se poche settimane ci sono volute per costruire queste bidonville a pochi passi dalla scuola elementare “Leopardi” che sta per riaprire i battenti, il lavoro di bonifica non si prospetta altrettanto semplice.
Occorre rimuovere una mole enorme di spazzatura, tra cui ci sono materiali molto pericolosi per il rischio di incendi sempre incombente, come le fiamme che poco tempo fa hanno devastato la collina sovrastante piazzale Clodio. Di conseguenza, le operazioni di sgombero e bonifica dovrebbero durare circa quattro settimane.
A effettuare l’intervento è la Polizia Locale di Roma in stretto coordinamento con Ama, che procederà contestualmente alla rimozione delle baracche, dei rifiuti e alla bonifica, con il Dipartimento capitolino Ambiente, quello alle Politiche Sociali, quello alle Infrastrutture e Lavori Pubblici e con l’Ente Regionale RomaNatura a cui compete la responsabilità della riserva naturale di Monte Mario.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte ADN Kronos
