“Buone notizie: l’area naturale della marrana di Prima Porta è salva dal cemento, per ora. A seguito della mia denuncia presentata ai Carabinieri, la Procura ha fatto eseguire la rimozione dei materiali inquinanti e posto sotto sequestro l’area dei cantieri di via della Giustiniana 244″.
Così in una nota la capogruppo M5S in Municipio XV, Irene Badaracco, spiegando che “questi lavori, autorizzati dal Campidoglio e dalla Regione Lazio, prevedevano la realizzazione di un centro commerciale e di un condominio con parcheggio proprio all’interno della fascia di rispetto della marrana di Prima Porta, un’area naturale sottoposta a vincolo d’inedificabilità assoluta”.
“Si trattava – spiega ancora la consigliera – di una violazione più volte denunciata al Consiglio del Municipio XV chiedendo anche sopralluoghi alle commissione ambiente e PNRR, “senza però che vi sia stato un esito” sottolinea la consigliera ricordando che “anche lo scorso 6 febbraio, nel corso della seduta straordinaria del Consiglio convocato per la sicurezza idraulica e il rischio idrogeologico, tornavo a parlare del caso alla presenza delle Assessore ai Lavori pubblici sia di Roma Capitale, Ornella Segnalini, sia della Regione Lazio, Manuela Rinaldi”.
“Dopo questa lunga battaglia, le misure disposte dalla Procura sono un risultato importante che dà grande soddisfazione. Ma c’è ancora molto da fare – conclude Badaracco – per tutelare la marrana di Prima Porta dalla costante minaccia della speculazione edilizia”.
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Sono molto felice in merito a questa situazione, ringrazio Irene Badaracco per tale iniziativa molto coraggiosa. Da molto tempo vivo nel quartiere e lo amo soprattutto per il verde e la natura che circonda la zona. La mia abitazione dista forse 500-600 metri dalla marana e quando percorro via Inverigo, strada che in realtà è un ponte tra via Frassineto e via della Giustiniana mi fermo sempre a guardare la bellezza del posto. Inoltre qualche anno fa’, ho avuto l’opportunità di fare un giro su una barchetta di un pescatore che parte proprio dalla foce della marana ed arriva al fiume Tevere. Sono rimasta colpita dalla varietà della fauna, soprattutto volatili che popolano questa piccola parte di mondo incontaminato. Un vero spettacolo a pochi passi da Roma.
Mi dispiace che questo provvedimento e’stato preso dopo che sono stati abbattuti vari alberi e pini , dopo aver smantellato un manufatto e creato disagio ai residenti!! Ora ci troviamo con un’area polverosa e abbandonata! Sarebbe opportuno che qualcuno si preoccupi di recuperare l’aerea utilizzandola nel migliore dei modi, senza far passare decenni! Abitiamo in una zona ricca di storia e di verde, rivalutiamola e valorizziamola e curiamola, con l’ impegno dei cittadini e degli amministratori