Home ATTUALITÀ La voce del silenzio

    La voce del silenzio

    resistance
    Galvanica Bruni

    Certe seconde voci riescono a imbruttire perfino i momenti più belli, la smania di protagonismo di chi si vede affidare un microfono pretende di scavalcare risultati, primati del mondo e miracolose rimonte col Giappone nei quarti di finale del torneo di pallavolo.

    Sarà retorico sottolinearlo, ma è proprio vero, un bel tacer non fu mai scritto. L’augurio è che prima o poi qualche colletto bianco se ne accorga e metta la parola fine a certi scempi vocali.

    Continua a leggere sotto l‘annuncio

    A questi si affiancano gli olimpionici della retorica, quelli che quotidianamente ripetono che l’Italia è prima nella classifica dei quarti posti; e i guerrafondai pronti a discettare se le donne sono più brave degli uomini perché hanno conquistato più medaglie.

    Meritano un plauso nel frattempo due ginnaste, la poliziotta Alice D’Amato e la minorenne Manila Esposito, rispettivamente oro e bronzo nella specialità della trave. Peccato la ginnastica sia considerata poco dai media, giusto domani si parlerà di loro. Poi, ricomincerà la tiritera del dio pallone, del calcio mercato, del chiacchiericcio pallonaro da bar trapiantato in tv e sui giornali.

    Altri due che – purtroppo – presto saranno dimenticati sono Diana Bacosi e Gabriele Rossetti, che prendono la medaglia d’oro nello skeet misto. E plauso anche alla campionessa europea Nadia Battocletti, che chiude al quarto posto i cinquemila metri. Ed è la prima dopo le africane. Ecco, speriamo nessuno s’inventi un’interrogazione parlamentare perché le definiamo come “nate nel continente Africa”.

    Tamberi salterà in finale, lo ha assicurato; Jacobs farà la staffetta 4×100, lo hanno assicurato i medici. La Senna è melmosa, noi la critichiamo da qui perché lo dicono tutti. Peccato non ci si renda conto che il Tevere sta peggio.

    Massimiliano Morelli

     

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    LASCIA UN COMMENTO

    inserisci il tuo commento
    inserisci il tuo nome