Tende e case di cartone, baracche, giacigli, alcuni nascosti nella vegetazione, altri in bella vista, circondati da cumuli di immondizia.
Da Monte Mario alla Flaminia, passando per Prati, nella capitale insistono circa 350 insediamenti abusivi, censiti nel corso dei 4000 controlli e sopralluoghi effettuati dalla Polizia Locale di Roma nel primo semestre del 2024.
Numero che però cambia in base all’andamento del fenomeno e allo spostamento delle persone che una volta sgomberata un’area vanno ad occuparne un’altra. Il record delle baraccopoli lo detiene il primo Municipio con ben 125 insediamenti di cui 12 soltanto in Prati.
Favelas anche nel XV Municipio
Dai dati raccolti dalla Polizia Locale emerge la presenza di ventidue insediamenti a Roma Nord, in particolare sulla Flaminia, all’altezza di Saxa Rubra, e a Prima Porta, a ridosso della marana.
Ma è anche vero che acquisire un dato attendibile e una precisa geolocalizzazione degli accampamenti abusivi non è facile dal momento che le persone senza fissa dimora tendono a spostarsi da un luogo all’altro. Oppure a non creare nuove baraccapoli ma a trovare sicuro rifugio in strutture pubbliche, come sta accadendo in questi giorni nella stazione ferroviaria Vigna Clara.
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