
Per amministrare con efficienza una città è indispensabile conoscere il territorio, avere dati statistici non solo generali ma anche specifici quartiere per quartiere.
A tal fine, con una delibera del 1977, i municipi di Roma vennero divisi in 155 zone urbanistiche. Il Municipio Roma XV è ancora oggi suddiviso in 14 zone: Tor di Quinto – Acquatraversa (che comprende anche via Cortina d’Ampezzo) – Tomba di Nerone – Farnesina (comprensiva Ponte Milvio, Vigna Clara, Fleming, Tor di Quinto) – Grotta Rossa Ovest – Grotta Rossa Est (che abbraccia Saxa Rubra) – Giustiniana – La Storta – S. Cornelia – Prima Porta (comprensivo di Valle Muricana) – Labaro – Cesano – Martignano – Foro Italico.
Nel corso di questi ultimi decenni la configurazione urbanistica del Municipio è notevolmente cambiata. Sono nati nuovi insediamenti e i cittadini per un senso di appartenenza di quartiere e per poter meglio rivendicare diritti e investimenti per i servizi carenti chiedono una nuova configurazione delle zone urbanistiche.
L’assessorato al Decentramento del Campidoglio ha creato un gruppo di lavoro a cui partecipano esperti delle tre università romane e l’Istat che hanno proposto una nuova mappa delle divisioni territoriali di Roma che sono in fase di completamento e saranno approvate nelle prossime settimane.
Il Municipio Roma XV dovrebbe passare da 14 a 23 zone urbanistiche. Sono state aggiunte le seguenti nuove aree: Osteria Nuova – Saxa Rubra – Due Ponti – Valle Muricana – Malborghetto – Isola Farnese – Vigna Clara – Cortina D’Ampezzo – Olgiata – San Godenzo – Fleming.
La nuova mappatura sarà presentata in autunno in Municipio e si aprirà un confronto con i cittadini per informarli sulla nuova toponomastica e iniziare un processo di riconoscimento e organizzazione delle nuove appartenenze anche anagrafiche.
Vincenzo Pira
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