Home CRONACA Tavoli all’aperto e dehors, giro di vite di Gualtieri

Tavoli all’aperto e dehors, giro di vite di Gualtieri

dehors tor di quinto
dehors viale tor di quinto
ArsBiomedica

In Consiglio dei ministri, era atteso per il pomeriggio di oggi, martedì 23 luglio, il disegno di legge sulla concorrenza con un grosso capitolo dedicato ai dehors, destinati a diventare permanenti per grazia del governo.

Saltato il provvedimento, rinviato ad altra data, il sindaco Roberto Gualtieri ha calato l’asso. Una ordinanza che inasprisce le sanzioni per chi non rispetta le regole sull’occupazione di suolo pubblico. E se il commerciante insiste dovrà rinunciare per due anni ad esporre tavolini sulla pubblica piazza.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Il provvedimento di Gualtieri riguarda il centro storico, ossia il sito Unesco trasformato in una casbah con le norme elastiche del covid.  Un giro di vite pesante che colpisce gli esercenti che non rispettano le regole – dal decoro agli spazi – puniti con 10 giorni di chiusura dell’attività.

Insomma, il sindaco è andato giù pesante, aspettando il nuovo regolamento comunale per le OSP, a questo punto atteso per dopo l’estate e destinato ad entrare in conflitto con la disciplina che il governo intende approvare e che prevede una sorta di sanatoria generalizzata per chi in questi anni si è espanso su strade, piazze e marciapiedi.

Le occupazioni a cui fa riferimento l’ordinanza sono tutte “quelle effettuate con qualsiasi manufatto direttamente o indirettamente collegato all’attività di vendita o somministrazione di cibo e bevande”.

Quindi nel mirino dei funzionari capitolini sedie, tavolini, ma anche fioriere, espositori, cassettiere, ombrelloni. Se il reato verrà reiterato, come detto, sarà punito con il diniego alla concessione di suolo pubblico. Per spiegarsi meglio, il Campidoglio ha accompagnato il provvedimento con un po’ di dati che illuminano sulla situazione di autentico far west che vige nel I municipio, quello che tutto il mondo ci invidia.

Tra il 1 gennaio 2022 e il 30 giugno 2024 la Polizia Locale di Roma ha rilevato quasi 4500 violazioni delle regole e si va dalla indebita occupazione di suolo pubblico, alle attività totalmente abusive, all’ampliamento illegale rispetto alle autorizzazioni, alle occupazioni di esercizi che non esercitano la somministrazione. Ad aggiungersi, quasi duemila occupazioni di sedi stradali.

L’ordinanza emessa oggi dal sindaco Gualtieri è una sorta di anticipazione di quello che accadrà al ritorno dalla vacanze e che riguarderà tutta la città, specie quella sottoposta allo stress da movida, e che aprirà il capitolo dello scontro con il governo.

Rossana Livolsi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commento

  1. Al di là della certa validità del provvedimento, credo che esso sia dovuto alla differenza di “colore” fra il nostro Sindaco e il governo. Se così non fosse stato…

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome