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Ecomafia 2024, migliora la situazione nel Lazio

Ex discarica Via del Baiardo Roma
Ex discarica Via del Baiardo Roma
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Piano piano, e in silenzio, migliora la situazione nel Lazio per il carico dei reati ambientali che ogni anno Legambiente raggruppa nel rapporto ecomafie. Un appuntamento imperdibile per avere il polso delle condizioni di salute ambientale del nostro territorio.

Quest’anno la nostra regione è in sesta posizione per numero di reati commessi in danno all’ambiente. L’anno prima era quinta e quello ancora prima era quarta.

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A passi lenti, lentissimi, tuttavia qualcosa si muove. Il Lazio ha lasciato le primissime posizioni della classifica “nera” e si va pian piano collocando in una posizione mediana tra le regioni d’Italia.

Un aggiustamento che è frutto di un miglioramento della situazione nel ciclo dei rifiuti e di un peggioramento dei reati legati a cemento illegale. I primi diminuiscono specie a Roma; i secondi crescono, specie a Latina, balzata al settimo posto nazionale tra le provincie, seguita da Roma.

La capitale che è sempre stata tra le provincie quella con il maggior numero di reati ambientali commessi, quest’anno scende dal primo al quarto posto nella classifica generale. E Latina sale dalla 16esima alla dodicesima posizione.

Per il ciclo dei rifiuti abbiamo visto che la situazione migliora: la regione scende dalla terza alla quinta postazione per reati commessi. Se la regione è “solo” settima per reati contro gli animali, Roma è invece saldamente medaglia d’argento con centinaia di maltrattamenti e crudeltà denunciati verso gli animali.

Lievemente migliorato anche il quadro dei roghi degli spazi verdi: il Lazio è adesso quinto in classifica e tra le provincie la più esposta agli incendi è Latina.

I furti di opere d’arte assicurano al Lazio e a Roma una terza posizione consolidata. Nelle altre tre provincie la situazione non desta alcun particolare allarme: La pubblicazione del rapporto che ha ormai trent’anni, offre l’occasione a Legambiente per scagliarsi contro le ipotesi di sanatoria e /o condono che non fanno altro che peggiorare la grave e costante aggressione all’ambiente.

Rossana Livolsi

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