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Auto e moto d’epoca potranno circolare nella nuova Fascia Verde

auto storica 2cv
Galvanica Bruni

Vittoria per gli amanti e per i proprietari di moto e auto d’epoca.

Con la sentenza n.13630/2024 il TAR del Lazio ha annullato l’Ordinanza del Sindaco di Roma nelle componenti che impedivano la circolazione dei mezzi storici all’interno della nuova Fascia Verde della Capitale a partire dal prossimo novembre, con l’entrata in vigore – sempre che nel frattempo qualcosa non cambi – del giro di vite di cui si parla da oltre un anno.

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La sentenza del TAR ha accolto le motivazioni di numerosi ricorrenti sostenendo che nell’Ordinanza del Sindaco esistono “un accertato difetto di istruttoria, deficit motivazionale e violazione del principio di proporzionalità”.

In particolare, si legge nella sentenza, “i mezzi di interesse storico e collezionistico rappresentano un bene di rilevanza culturale, pertanto assoggettato alla protezione apprestata dall’ordinamento e, con esso, dalla stessa Costituzione (art.9, ma va considerato anche l’art.16 sulla libertà di circolazione). Peraltro, tali mezzi sono oggettivamente infungibili, dal momento che, data la loro rilevanza storica, non possono essere sostituiti con altri veicoli più recenti (con il sacrificio ineluttabile del bene di rilevanza culturale), talchè non se ne può, senza adeguato e ragionevole bilanciamento con altro valore di rango costituzionale (la salute, ex art.32 Cost.), imporre il sacrificio immotivato, pena l’emersione di un diritto ‘tiranno‘”.

Uno smacco per il Campidoglio, in attesa delle sentenze del TAR Lazio sui diversi ricorsi, fra i quali quello dell’avvocato Roberto Maurelli (leggi qui l’intervista), mirati a far annullare l’Ordinanza del Sindaco in merito alla nuova Fascia Verde e alle forti limitazioni previste per l’accesso alla stessa.

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5 COMMENTI

    • Aspettiamo e speriamo nel ricorso dell’avvocato Maurelli.

      E nelle prossime elezioni per liberarci di questi personaggi discutibili in fatto di scelte.

      • Egregio Signor Stefano, voto dal 1968 ma Le posso assicurare che ho cambiato diverse volte voto ma mai, dico mai a ciò è seguito un cambio di reggitori. Morale (e so che qualcuno si straccerà le vesti e mi accuserà di “qualunquismo”): non voto più.

  1. Non si può costringere nessuno a cambiare l’auto – d’epoca o solo euro 3 – in nome di un inutile fascia verde allargata che di fatto non risolverà mai il problema dell’inquinamento a Roma. Specialmente chi non può permettersi spese per movimentare il mercato dell’automotive. Né si può obbligare ad acquistare auto elettriche pseudo green (vedi le batterie), né ad andare in bici o monopattino in una città che è priva di una rete di autobus o metro seri, come altre note capitali europee. Qualcuno, appassionato e pro sindaco, dirà che molte cose si stanno facendo. Vogliamo vedere come finisce?

  2. Soprattutto, non si può obbligare a cambiare auto chi non ha i mezzi per farlo. In base alla mia modesta esperienza la grande maggioranza dei possessori di vecchie auto (Diesel euro 4 o benzina euro 3) non si può permettere la spesa .

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