Siamo in via Cassia Nuova, direzione centro città, un centinaio di metri prima dove via Cassia confluisce su Corso Francia.
Chi proviene da quella direzione ed è intenzionato ad andare a Vigna Clara, o a Piazza dei Giochi Delfici magari perché deve recarsi sulla Camilluccia, si trova un gran cartello che gli indica di svoltare a destra.
Ecco, meglio non seguire questa indicazione. Perché la prima traversa a destra è a senso unico opposto e lo scontro frontale sarebbe cosa certa. Per dirigersi verso Vigna Clara occorre prendere la seconda traversa a destra, ma questo il cartello non lo dice.
Cartello che è lì da tempo immemorabile, da quando la prima traversa a destra era a doppio senso di marcia. Poi, nei primi anni del 2000, venne istituito il senso unico a scendere. Ma nessuno ha mai pensato di aggiornare la segnaletica, di rimuovere quel cartello che ancora oggi può indurre chi non conosce la zona a compiere un serio errore.
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Perché non vi attivate voi prima che qualcuno ci rimetta la pelle?
Il punto è che la logica direbbe non di togliere il cartello, ma di ripristinare il doppio senso di marcia su quella rampetta; tanto “a scendere” non c’è mai un gran traffico e spesso le auto che cercano di immettersi sulla Cassia lo fanno in doppia fila parallela, complicando di molto le cose.
Con il doppio senso sarebbe tutto molto più scorrevole!
Logica, che cosa è logica nell’Italia di oggi?