Home ATTUALITÀ Grottarossa, Peschiaroli (FI): “Panchina rossa vandalizzata, reazione tardiva di Torquati”

Grottarossa, Peschiaroli (FI): “Panchina rossa vandalizzata, reazione tardiva di Torquati”

svastica parco papacci
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“Esprimo piena condanna per quanto accaduto nel Parco della Pace a Grottarossa”.

Così dichiara Stefano Peschiaroli, capogruppo Forza Italia nel Municipio XV, a seguito di quanto accaduto la notte scorsa nel parco della Pace dove la panchina rossa antiviolenza posizionata poche settimane fa dallo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) Cgil e dal Municipio XV è stata distrutta da ignoti che, con le stecche divelte, hanno realizzato una svastica poggiata sul terreno.

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“Rilevo però, purtroppo, la reazione tardiva di Torquati e della sua maggioranza, tenuto conto che l’oltraggio alla memoria di Settimia Spizzichino, così come i danni subiti nelle aree verdi adiacenti, potevano essere evitati se chi governa il municipio non avesse bocciato le mie proposte per la sicurezza e la lotta al degrado nei Parchi Papacci e Volusia presentate ben due anni fa”.

“Proposte riguardanti l’installazione di impianti di videosorveglianza, punti di guardiania, contenitori per i rifiuti adeguati per impedire ai cinghiali e ad altre specie animali di rovistare nella spazzatura e spargerla ovunque, oltre ad un controllo costante sugli impianti d’illuminazione”.

“Nel documento presentato e respinto dalla sinistra – incalza Peschiaroli – si proponeva inoltre l’istituzione di un protocollo d’intesa con il Parco di Veio, le associazioni di volontariato e la Polizia Locale per garantire la possibilità d’intensificare il pattugliamento e il controllo all’interno dei Parchi Papacci e Volusia e nelle zone limitrofe. La proposta era il frutto di un serrato confronto con i cittadini, soprattutto coloro che vivono a Grottarossa e frequentano assiduamente i due parchi”.

“Peccato che il Presidente Torquati e la sua maggioranza – conclude il capogruppo FI – hanno perso l’abitudine di confrontarsi con il territorio e sono così costretti a rincorrere i problemi, piuttosto che anticiparli”.

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