Home CRONACA Grottarossa, panchina rossa divelta e trasformata in svastica

Grottarossa, panchina rossa divelta e trasformata in svastica

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Galvanica Bruni

Nella notte fra domenica 23 e lunedì 24 giugno, la panchina rossa antiviolenza posizionata poche settimane fa dallo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) Cgil e dal Municipio XV all’interno del Parco della Pace, in via di Grottarossa, è stata distrutta da ignoti che, con le stecche divelte, hanno realizzato una svastica poggiata sul terreno.

L’adozione delle panchine rosse è un progetto del Municipio XV che incentiva la loro diffusione nel territorio. Esse sono un simbolo del rifiuto della violenza sulle donne e ricordano tramite una targhetta che che il numero di telefono 1522, gratuito e attivo 24 ore su 24, risponde alle richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

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La panchina rossa distrutta era situata proprio sotto la targa della via intitolata a Settimia Spizzichino, l’unica donna scampata al rastrellamento del Ghetto di Roma e ai campi di sterminio nazisti.

La sua distruzione, si legge in una nota dello Spi, è stata “un atto fascista di disprezzo verso tutte le donne e contro chi ogni giorno lotta contro la violenza di genere. Esprimiamo profondo sdegno e condanniamo con fermezza tale episodio che non può essere derubricato a vandalismo a causa della firma neonazista”.

“I simboli fascisti e nazisti che in questo periodo si notano con più frequenza – dichiarano lo Spi di zona, la sezione Anpi Martiri de La Storta e La Sezione PD Ponte Milvio – sono figli della disattenzione di quella politica che non si dichiara antifascista e che non affonda le proprie radici nei valori democratici e costituzionali. Richiamiamo le istituzioni locali a vigilare di più auspicando che i responsabili siano individuati e denunciati”.

Torquati:” Un atto osceno che non ci fermerà”

“E’ un atto vile e ignobile quello accaduto al Parco della Pace a Grottarossa. Un’oscenità perpetuata in una delle aree verdi diventata negli ultimi anni punto di riferimento per l’intero quartiere e simbolo di condivisione e aggregazione per una delle zone più popolose e di Roma Nord”.

E’ quanto dichiara Daniele Torquati, presidente del Municipio XV affermando: “non ci fermeremo né ci spaventeremo. Questa ennesima violenza, che sento di condannare a nome di tutta l’amministrazione e dell’intera Comunità, non scalfirà l’impegno che tante e tanti mettono quotidianamente per migliorare la nostra città e in favore dei nostri territori”.

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4 COMMENTI

  1. Sembra l’ennesima cretinata: la mamma dei cretini è sempre incinta. Ad attribuirgli tutti questi significati si finisce per fare il gioco dei suddetti (cretini),che leggendo si staranno beando delle loro inutili “prodezze”.

    • Credo, con Lei, che sia la cosa migliore, anziché celebrarne l’operato. Ha ragione il Signor Antonacci ad affermare che la paternità del gesto sia attribuibile a qualunque parte politica.

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