(Adnkronos) – La polizia di Roma Capitale ha eseguito il provvedimento di chiusura dell’impianto sportivo comunale Orange Futbolclub di via degli Olimpionici 71, al Villaggio Olimpico.
La chiusura è stata fatta scattare per inadempienza dei gestori che non hanno pagato le spese dovute al Comune. Il dipartimento Sport e Politiche Giovanili del Campidoglio ha deciso quindi di riacquisire l’area e ha già preparato un bando per la riassegnazione.
”Avevamo promesso di ripristinare legalità e giustizia negli impianti sportivi comunali e lo stiamo facendo – spiega in un audio Alessandro Onorato, assessore di Roma Capitale ai grandi eventi, sport, turismo e moda – Questa mattina all’alba con un’azione coordinata dalla polizia di Roma Capitale i nostri uffici hanno sgomberato e ripreso l’impianto sportivo Orange futbolclub in via degli Olimpionici”.
“Si tratta di uno centri sportivi comunali più morosi nei confronti del Comune di Roma. Una situazione incredibile che si portava avanti da diversi anni. Parliamo di un mutuo che avevano preso di oltre 5 milioni di euro garantito dal Comune di Roma. Peccato che quel mutuo non è stato mai pagato e quattro milioni di euro li hanno pagati con le proprie tasche i romani e le romane. Oltre al danno la beffa – conclude l’assessore – perché questo concessionario pagava a malapena 630 euro al mese, vuol dire 7.500 euro annui a fronte di subaffitti che nel frattempo aveva fatto in diversi anni ad altri soggetti che gli pagavano oltre 37mila euro al mese”.
La chiusura dell’impianto ha sollevato però le proteste delle persone che erano iscritte alla struttura sportiva e che avevano pagato gli abbonamenti per loro o per i figli. Sotto al post di Onorato su Istragram c’è chi scrive ”Chi mi rimborsa l’abbonamento?”. Qualcun altro solleva la questione dei lavoratori: ”A noi soci e ai dipendenti chi ci pensa?”.
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…non ci sono parole per commentare l’operato del Comune di Roma, (sarebbe interessante conoscere nome e cognome dello scienzato che, con il suo folle operato ha, di fatto, fatto mettere le mani in tasca ai cittadini Romani per 4 milioni di euro.
Perchè non è stato contrattualizzato il divieto assoluto, pena revoca della concessione, di subaffittare a terzi il centro sportivo del comune ?
Con quale criterio il Comune di Roma stipula un contratto con un gestore sportivo per € 630,00 al mese – pari a 7.560 € l’anno – a fronte di una garanzia bancaria del Comune di € 5.000.000 (cinquemilioni) onorata del gestore solo al 20% =
Perchè il Comune di Roma non ha preso, nell’interesse dei cittadini romani, quelle garanzie che si chiedono in questi casi – immobili a garanzia – fidejussione bancaria o assicurativa, avallo di terzi solvibili.
Sarebbe interessante che il Vs/ autorevole giornale si faccia parte diligente e riporti tutte le condizioni del nuovo bando che dovrebbe prevedere per il nuovo gestore la riassunzione dei “dipendenti” della precedente società.
Solo la massima trasparenza e NON contratti di comodo agli amici degli amici possono ridare al Comune di Roma fiducia e credibilità da parte dei cittadini indirettamente truffati.
Quanti altri casi simili sono stati realizzati in carenza di garanzie ?
I Cittadini hanno il diritto di sapere.