Dimenticati da Dio e dagli uomini. Così definimmo nella nostra inchiesta di novembre 2013 quel nucleo di circa 300 famiglie che abitano sulla Tiberina, distribuite fra Borgo S.Isidoro e Tenuta Piccirilli, in case da decenni senza acqua corrente e fogne. Eppure, non siamo nel terzo mondo ma a circa 15 chilometri dal Campidoglio, al km 3,5 della Tiberina.
Siamo all’interno dei confini del XV Municipio, poco dopo Prima Porta, dove si estende un fazzoletto di terra autogestito dai suoi abitanti che si sono votati letteralmente alla sopravvivenza per poter fronteggiare un problema di natura primaria.
Borgo S.Isidoro e la vicina Tenuta Piccirilli (quest’ultima oggi più che mai, dopo la chiusura del campo nomadi River avvenuta nel 2018) vivono infatti di vita propria. Le strade pulite col fai da te, un grappolo di case ben tenute, coi giardini curati. Un microcosmo assai gradevole immerso nella campagna.
Peccato che le case siano senz’acqua e senza fogne da decenni con tutti i disagi che ne consegue, disagi sui quali, nel tempo, tanto si è scritto e tanto si è parlato, finanche sul TGR Lazio in un servizio andato in onda nel lontano gennaio del 2014. Una diretta televisiva, ben curata come sempre dalla giornalista Rossella Santilli, nella quale venne annunciato l’avvenuto finanziamento dell’allaccio idrico.
Occorre però arrivare al 2020 per vedere l’aggiudicazione della gara di appalto per il completamento della rete fognaria ed idrica. Peccato poi che la pandemia abbia bloccato tutto.
Iniziano i lavori
Ma la buona novella è di oggi, a renderla nota è Daniele Torquati, presidente del Municipio XV, con Luigina Chirizzi, assessore ai Lavori Pubblici: lunedì 4 marzo prendono il via i cantieri per i lavori di Acea Ato 2 per la realizzazione della nuova rete idrica e fognaria della zona di Borgo Sant’Isidoro, Via Tiberina, Via della Tenuta Piccirilli e Via Colle di Tora.
“Un intervento storico che residenti e commercianti, da sempre sprovvisti di questi servizi primari, attendevano da decenni” sottolineano i due esponenti di giunta del XV spiegando che “gli interventi, che prevedono la realizzazione di 1,8 km della nuova rete fognaria e l’estensione di una rete idrica e fognaria già esistente, sono stati possibili grazie a un investimento di oltre 6 milioni di euro”.
“Nel nostro quadrante sono ancora purtroppo migliaia i cittadini che non sono raggiunti da fogne e acqua potabile. Un tema troppe volte sottovalutato da certa politica che preferisce non occuparsi di questioni che, seppur urgenti, non sono visibili e quindi poco remunerative in termini elettorali. La lotta alle diseguaglianze passa invece anche e proprio da qui – sostengono Torquati e Chirizzi concludendo – garantire un servizio primario significa abbattere le differenze tra quartieri, eliminare cioè le differenze tra centro e periferia; tra chi abita in zone servite da servizi primari e chi in quelle in cui mancano”.
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