Home CRONACA A Tomba di Nerone 81° anniversario della battaglia di Nikolajewka

A Tomba di Nerone 81° anniversario della battaglia di Nikolajewka

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Domenica 28 gennaio, nel Giardino dei Caduti sul Fronte Russo in via Cassia 737, a Tomba di Nerone, si è tenuta l’annuale commemorazione di uno dei più tragici avvenimenti della seconda  Guerra Mondiale.

Numeroso il pubblico, le rappresentanze d’Arma con i Medaglieri, gli ex-militari e le autorità civili e religiose; la cerimonia, sobria e molto sentita, è iniziata con l’ Alza Bandiera accompagnata dall’Inno nazionale seguita dalla deposizione delle corone, dai 10 rintocchi della campanella fissata all’asta della bandiera e con i discorsi delle autorità convenute, tra cui il Vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, e il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati.

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Belle e sentite le parole della figlia dell’Artigliere Silvano Leonardi, anziano alpino molto noto e ben voluto nel quartiere Tomba di Nerone, scomparso a dicembre 2017, che dopo diversi anni riuscì a coronare il suo sogno facendo realizzare nel giardino un monumento costituito da una colonna di granito posta su un basamento che custodisce quattro formelle di bronzo con incise le dieci divisioni, e venti formelle di marmo, tante quante sono le Regioni d’Italia.

Sentite anche le parole del Presidente del XV Municipio che ha voluto ricordare il sacrificio dei tanti giovani che spesso  volontari andarono in Russia per adempiere ad un dovere che il paese e la Patria richiedeva loro.

Nei discorsi di rito non sono mancati ovviamente i richiami alla “pace” nonostante le guerre che stanno infiammando i paesi dell’est Europa e del Medio Oriente.

Un particolare apprezzamento va rivolto al “Comitato Nikolajewka” costituito tra l’altro da Sandro Bari, Achille Jacovelli e Sabrina Leonardi, che ogni anno con impegno organizza questa cerimonia che si svolge con interesse da parte dei residenti.

Sebbene i fatti relativi a Nikolajewka siano assai lontani e probabilmente del tutto ignorati dalle giovani generazioni, è necessario e importante che il sacrificio di quegli uomini che adempirono con sacrificio ad un “sacro dovere”, non vada perduto.

A margine di questo evento va segnalato però lo stato di grave degrado in cui versa il Monumento ai Caduti di tutte le guerre prospiciente il giardino dove si è svolta la manifestazione: un monumento la cui cura è in capo al Campidoglio e che si trova in stato di grave degrado.

Francesco Gargaglia

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2 COMMENTI

  1. Commemorazione sempre suggestiva e toccante, anche se in tono minore per
    l’assenza della maggior parte della Associazioni d’Arma e di reduci.
    Assente anche il corteo con la banda da via di Grottarossa e la tradizionale messa al campo.
    Sinceramente, mi sfugge il motivo.
    Se qualcuno fosse in grado di illuminarmi, Lo ringrazio anticipatamente.

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