“A seguito della conclusione della Conferenza di Servizi, con il parere favorevole di tutti i soggetti coinvolti, è stato approvato il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica della Chiusura Anello ferroviario di Roma: Lotto 1A Vigna Clara-Valle Aurelia. Il progetto prevede la realizzazione di un raddoppio di binario tra le due stazioni”.
Questo il testo del comunicato stampa di RFI diffuso poco prima di Natale nel quale veniva allegata la Determinazione conclusiva della Conferenza di Servizi (clicca qui per leggerla).
Ed è notizia di oggi che il raddoppio si farà. A comunicarlo sul suo sito è il MIT, Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, e poi RFI in un successivo comunicato.
In quest’ultimo si legge che è stata avviata “la procedura di gara per l’affidamento dell’appalto di progettazione esecutiva e realizzazione dell’intervento di raddoppio della tratta Valle Aurelia-Vigna Clara. L’appalto è del valore di circa 30 milioni di euro. Il progetto prevede la realizzazione del raddoppio di binario dell’attuale tratta Valle Aurelia-Vigna Clara, riattivata a giugno 2022, comprensivo di tutte le attività relative alle opere civili, all’armamento ferroviario, agli impianti di trazione elettrica e delle altre tecnologie ferroviarie. La realizzazione del nuovo binario, in aggiunta a quello esistente, consentirà di incrementare il numero delle corse e di istituire un servizio metropolitano cadenzato“.
“L’intervento di raddoppio della tratta Vigna Clara-Valle Aurelia – spiega ancora RFI – costituisce la prima fase funzionale (Lotto 1A) del complessivo intervento “Chiusura Anello ferroviario di Roma”, che ha l’obiettivo di potenziare l’offerta commerciale passeggeri nel nodo di Roma e creare un itinerario di gronda alla capitale per il traffico merci garantendo pertanto maggiore accessibilità al sistema ferroviario“.
Resta però da sapere se nella manovra economica 2024, licenziata dal Parlamento a fine 2023, siano stati reinseriti i 175 milioni dei 262 già stanziati per congiungere la stazione Vigna Clara con quella di Tor di Quinto – passaggio fondamentale per la chiusura dell’anello ferroviario – milioni dirottati ad agosto 2023 dal Ministro verso la realizzazione di infrastrutture del Nord Italia con la promessa di reinserirli nella legge di bilancio 2024.
Infine, con l’occasione, il Ministero ha fatto sapere che “l’AD e DG di RFI, Gianpiero Strisciuglio, è stato nominato commissario straordinario per l’anello ferroviario di Roma“, un’opera sulla quale, si legge sul sito del MIT, “il ministro Matteo Salvini conferma il massimo impegno“.
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