Home TEMPO LIBERO Lunga vita ai formaggi! Evento a Sacrofano

Lunga vita ai formaggi! Evento a Sacrofano

ArsBiomedica

Sarà la Biblioteca Comunale di Sacrofano, nel pomeriggio del 5 gennaio prossimo, ad ospitare “Le lunghe stagioni dei formaggi”, evento promosso dalla Rete dei Comuni del Formaggio (*), con il contributo di ARSIAL, in collaborazione con ONAF e ANFOSC e con il patrocinio dell’Ente Regionale Parco di Veio.

Nel giorno che precede l’Epifania del 2024, quindi, una giornata dedicata ai Comuni e ai loro formaggi, coniugando l’evento gastronomico con il coinvolgimento di esperti di tecnologia casearia e di analisi sensoriale.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Il tema saliente, con ampio spazio di approfondimento di studio e di promozione, sarà  la “stagionatura dei formaggi”. Procedimento messo in forte relazione con i territori di produzione e dei luoghi caratteristici di stagionatura.  Così come avviene per analogia anche nel settore vitivinicolo. Cosa che sarà messa in luce mettendo in relazione formaggi stagionati e loro articolate declinazioni, maturati in particolari condizioni microclimatiche e vini in abbinamento.

Il programma della giornata, in una dimensione natalizia di recupero delle tradizioni culinarie delle aree lattiero casearie della Regione Lazio, prevede interventi di natura tecnica scientifica, a cura del prof. Roberto Rubino e dello staff di ANFOSC (l’associazione dei formaggi sotto il cielo), una puntuale alfabetizzazione all’assaggio consapevole dei formaggi, a cura di ONAF, con la partecipazione del delegato di Roma, Domenico Villani e del Maestro Assaggiatore Nicola Nicastro e momenti di confronto fra i diversi operatori economici del settore.

Chiuderanno il programma dei lavori una degustazione guidata di formaggi provenienti dai Comuni della Rete e un brindisi di augurio, per l’avvio di nuove attività da parte del network dei Comuni a forte vocazione lattiero-casearia

(*) 17 Comuni Laziali e ALI Lega delle Autonomie, sono i soci fondatori che hanno deciso di abbracciare il progetto costitutivo, promosso da ARSIAL e di investire nella forza della rete, sia come strumento di promozione e tutela di un prodotto d’eccellenza della filiera agroalimentare, sia come scambio e condivisione di buone pratiche e di politiche di sviluppo da condividere e attuare in maniera congiunta.Con 6 formaggi DOP e 47 prodotti caseari PAT, la Regione Lazio è ai primi posti a livello nazionale per diffusione e presenza capillare sui territori di una vocazione lattiero casearia, fatta di formaggi arcinoti (come il Pecorino Romano, la Ricotta Romana, la Mozzarella di Bufala Campana, il Pecorino di Picinisco) e meno noti (ad esempio lo Squarquaglione dei Monti Lepini, il Cacio Magno). Più di un formaggio di qualità è prodotto in almeno 110 Comuni sui 378 della Regione, molti dei quali, con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, collocati in aree interne e/o marginali e/o lontane dai flussi turistici di rilievo. I Soci Fondatori della Rete sono 18 -compreso ALI Lazio- rappresentativi della ricchezza  territoriale e produttiva della regione: nella provincia di Frosinone, i comuni di Castrocielo e di San Vittore del Lazio, con i loro ben otto formaggi P.A.T.; nella provincia di Latina, il piccolo comune di  Roccagorga, nel cui territorio ricadono due D.O.P. e si produce il raro Squarquaglione dei monti Lepini P.A.T, e il comune di Cori, patria della Ricotta di pecora e capra dei Monti Lepini P.A.T; della  provincia di Rieti fanno parte, invece, il comune di Amatrice, nel quale si produce, tra gli altri, il  Pecorino che porta il suo nome, e il comune di Poggio Mirteto, simbolo del pregiato Cacio Magno P.A.T. che sembra debba il suo nome da Carlo Magno che ne rimase incantato all’assaggio; della  provincia di Viterbo, il Comune di Canino che, già Città dell’Olio, non ha esitato a evidenziare “il  ruolo catalizzatore che i prodotti di qualità possono avere per i territori marginali”. Nella provincia di  Roma, infine, si trovano i comuni di Ardea, di Cerveteri e di Bracciano, accumunati, oltre che  dall’essere più popolosi, anche da essere i tre dei simboli della transumanza e della produzione  casearia della campagna romana; il comune di Rocca Priora, famoso, tra gli altri, per il gustoso  formaggio “Scottone”; quelli di Sacrofano, di Torrita Tiberina, di Magliano Romano, di  Trevignano Romano e di Vicovaro nei quali è possibile assaggiare, ad esempio, il pregiato  Pressato a Mano P.A.T., il Caciocavallo di bufala semplice e affumicata P.A.T. o il Caciofiore P.A.T.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome