Home CRONACA Incidente mortale a La Storta, svolta nelle indagini

Incidente mortale a La Storta, svolta nelle indagini

Carabinieri
Galvanica Bruni

Svolta nelle indagini sull’incidente mortale avvenuto alle 6.30 di martedì 5 dicembre sulla Cassia, all’incrocio con via dell’Isola Farnese, a La Storta.

Ieri sera un uomo di circa 60 anni si è presentato alla locale Stazione dei Carabinieri accompagnato da un avvocato. Ai militari ha detto di essere stato lui, alla guida del suo furgone Fiat Doblò, a investire il 56enne mentre attraversava la strada. Omicidio stradale e omissione di soccorso sono i reati dei quali è stato accusato e denunciato.

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Arturo Ferettini

56 anni, da tanti conosciuto e da tutti stimato. Non aveva famiglia, aveva cambiato spesso lavoro, ultimamente faceva il rider. Originario di Brescia, viveva da solo in un appartamentino in via Adami, a qualche centinaio di metri da dove all’alba di martedì 5 dicembre è stato investito ed è morto.

Si chiamava Arturo Ferettini, “una brava, onesta persona” dicono di lui. “Re Artù” era il suo nickname su facebook.

Sempre allegro e pronto a scherzare sulla sua fede calcistica – era romanista – e su quella degli interlocutori. Faceva la spesa nei negozi di vicinato, e per questo un po’ tutti i commercianti locali lo conoscevano. Il caffè lo prendeva al bar all’inizio di via dell’Isola Farnese, dove ieri mattina non è riuscito ad arrivare. E’ stato stroncato lì davanti, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali di via Cassia.

L’incidente

L’investitore – già ieri si supponeva fosse un furgone e che viaggiasse a velocità elevata – lo ha preso in pieno e l’ha sbalzato una decina di metri più avanti. E’ morto sul colpo, mentre il conducente del mezzo si allontanava in direzione fuori Roma.

La strada poco illuminata, l’ora ancora buia, la pioggia che batteva hanno fatto si che quasi nessuno abbia assistito a fatto. Sono stati infatti alcuni passanti a chiamare i soccorsi solo dopo aver visto il corpo steso sulla carreggiata.

Immediato l’arrivo del 118 e dei Carabinieri della locale Stazione dell’Arma che hanno subito avviato le indagini acquisendo le immagini di alcune telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

Ieri sera si era sparsa la notizia che i militari fossero in possesso di un video nel quale si vedeva il veicolo arrivare ad alta velocità e colpire in pieno la vittima. La targa era poco riconoscibile ma la caccia al pirata era subito scattata.

Poi la svolta, o almeno quella che si suppone veramente sia, con l’uomo che si è presentato ai Carabinieri ammettendo la sua responsabilità. Seguono aggiornamenti

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