Il rapporto sulla qualità della vita delle provincie italiane, targato Italia Oggi e redatto in collaborazione con l’università La Sapienza, fa compiere un bel balzo in avanti alla capitale. Dalla 53esima posizione dello scorso anno alla 33esima di quest’anno.
Pur sempre dietro a Bolzano – prima classificata – Milano, Bologna, Firenze, Monza, Aosta…ed altre 32 città italiane di minor spessore rispetto a Roma. Ma si tratta pur sempre di una rapida scalata. Vedremo se il tradizionale rapporto del Sole 24ore, di fine anno confermerà questa collocazione.
La 25esima edizione di questo studio lascia intravedere una ancora più accentuata divisione tra centro nord del paese e sud ed isole. E se Roma si aggrappa al lato sinistro della classifica, sia pure nella parte bassa, le altre provincie del Lazio sprofondano tra la settantesima posizione di Viterbo e la 81esima di Latina. Decisamente sul lato destro, nelle aree che segnalano una perdurante vulnerabilità sociale ed economica. Specie Rieti che crolla dal 61esimo posto dell’edizione 2022 all’attuale 80esimo, appena sopra Latina e su 107 provincie analizzate. Fanalino di coda, Crotone.
Lavoro, istruzione, ambiente, formazione, sicurezza, salute, tempo libero, reddito e ricchezza, i parametri valutati. Se il centro nord, con la presenza di Roma, mostra performance di forte ripresa specie in alcuni cluster dell’area lombarda, il resto del paese compreso un pezzo consistente della nostra regione, fa fatica a tirarsi su.
Per Affari & Lavoro tutte e cinque le provincie della Regione, arrancano. Roma è 64esima e le altre a distanza seguono. La capitale mostra in questo settore una certa vivacità per la nascita di start up: è quarta nella classifica dominata da Milano. Sorprende Viterbo che si colloca in sesta posizione a livello nazionale per numero di imprese registrate su 100mila abitanti. Decisamente meglio di Roma, solo 39esima.
Il clima migliore in Regione si respira a Rieti: 31esima. Decisamente più staccate tutte le altre provincie, ultima Latina, 91esima.
Sul fronte della sicurezza, a Frosinone dormono sonni tranquilli. Il capoluogo ciociaro è terzo e veniva dalla 33esima posizione. Quindi un grande miglioramento. Roma scivola in fondo alla classifica: è 103esima e peggiora addirittura la brutta posizione dell’anno scorso, allorché era 101esima.
E sul tema scottante delle violenze sessuali ancora Frosinone ed anche Rieti sono ben collocate, rispettivamente seconda e settima. Roma invece- ma questo non sorprende, trattandosi di una grande città, è 64 esima.
La rete del welfare e della sicurezza sociale Roma si difende al 28esimo posto, mentre Latina e Rieti vanno in fondo alla classifica. Rieti addirittura precipita dal 25esimo posto al 96esimo.
Bene la capitale anche per Istruzione e Formazione: è ottava. Ed è prima per abitanti in possesso di un titolo di studio superiore. Seconda per numero di laureati. La salute ancora premia la capitale: decima. Seguita da Frosinone, 15esima.
Tempo libero e turismo sono un po’ delle brutte sorprese: Roma scende dal 34esimo posto al 48esimo e la prima delle provincie del Lazio è Viterbo: 37esima. Deludente anche il dato del numero di librerie per 100mila abitanti: appena 34esima. Dato che vela l’immagine della capitale colta e ricca di esperienze editoriali.
Reddito e Ricchezza: una voce che condanna Roma. Solo 40esima e letteralmente schiacciata da Milano che è prima in classifica. Il criterio della retribuzione media annua -21.949 euro- assegna a Roma la 21esima posizione.
Se ci spostiamo sulle pensioni, Roma è terza con un importo di 23.320 euro. Insomma una città di pensionati, magari benestanti. La ricchezza patrimoniale pro capite vede Roma solo al 47esimo posto. E le altre quattro provincie raggruppate intorno alla 70esima posizione.
Insomma per lo meno a Roma meglio dello scorso anno,ma ancora tanto affanno, perché nessuna posizione è stabile e per sempre.
Rossana Livolsi
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