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Doppia striscia ignorata, infrazioni a volontà sulla Flaminia

via flaminia nuova 276
Galvanica Bruni

L’inaugurazione del nuovo punto di vendita PIM in via Flaminia Nuova 276 è stata accolta con favore dai residenti di Corso Francia, Fleming, Vigna Clara e zone adiacenti che fin dalle 9 di oggi, sabato 4 novembre, hanno affollato il supermercato, ampio circa 1400 metri quadri e confinante da un lato con la clinica Nuova Villa Claudia e dall’altro con i campi di calcio della parrocchia San Gaetano.

Complici anche le numerose offerte e gli sconti applicati per l’inaugurazione, il gran via vai di persone con buste stracolme è stato continuo.

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L’altra faccia della medaglia è meno positiva. A parcheggio pieno, gli acquirenti hanno iniziato a parcheggiare direttamente sulla statale Flaminia sicché già intorno alle 12 decine e decine di auto erano ferme sulla corsia di emergenza, a scapito di autoambulanze e mezzi delle forze dell’ordine.

E ovviamente non è tutto. Persone che volevano entrare al supermercato venendo da fuori Roma e altre che volevano uscirne dirigendosi verso Corso Francia non hanno avuto alcuna remora a intrufolarsi fra un’auto e l’altra in movimento, tagliando impunemente la doppia striscia continua. Una manovra fortemente a rischio grave incidente. In pochi minuti ne abbiamo fotografati una decina.

In realtà, chi viene da fuori Roma dovrebbe portarsi sulla complanare interna, raggiungere il semaforo all’incrocio fra via Flaminia Nuova e via Antonio de Viti de Marco, fare inversione di marcia e tornare indietro verso il supermercato. In tutto un migliaio di metri.
Sta peggio chi uscendo dalla clinica e/o dal supermercato deve andare in direzione centro, ha una sola soluzione: percorrere via Flaminia fino al primo cavalcavia utile per l’inversione di marcia che dista circa 1800 metri (e non gli 800 citati nel cartello all’uscita del parcheggio), fare un ampio giro e da lì tornare indietro. Un per l’altro sono 4 chilometri.

Un problema annoso, già sofferto dai frequentatori della clinica privata ma che da oggi si è ingigantito visto che il numero quotidiano degli utenti di un supermercato è di gran lunga superiore a quello di una struttura sanitaria privata.

Proprio per questo, come abbiamo reso pubblico pochi giorni fa, a inizio settembre la Polizia Locale aveva chiesto “la realizzazione, prima dell’inizio delle attività di vendita del supermercato, di opere strutturali su via Flaminia Nuova mirate a regolamentare o impedire la svolta a sinistra (sia in entrata che in uscita dalla struttura)”, svolta a sinistra che “aggraverebbe in maniera esponenziale il serio pericolo di incidenti già presente in quel punto“.

Ma a oggi nulla è stato fatto e le infrazioni a rischio di grave incidente all’altezza di via Flaminia 276, da ora si contano in gran quantità.

Claudio Cafasso

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17 COMMENTI

  1. Le infrazioni non sono “colpa” del supermercato, sono responsabilità degli automobilisti. Quelli che commettono la stessa infrazione per andare alla clinica, od alla concessionaria che occupava gli spazi dell’attuale supermercato. Mai sanzionati da nessuno.

  2. Il giorno del CAOS è arrivato, sabato 4 ottobre 2023, con l’apertura del supermercato PIM, accanto all’Ospedale Villa Claudia, ed era prevedibile perchè a nulla servono doppie strisce che vietano l’attraversamento di Via Flaminia, a nulla serviranno giuste multe, a nulla serviranno telecamere per elevare giuste multe, a nulla serviranno vigili del traffico, o poco serviranno, non si sa, e per quante ore?
    L’unica soluzione è la REALIZZAZIONE in UN SOTTOPASSO a totale carico e spese dei Responsabili di tale situazione che è prevedibile si trasformerà in inferno da lunedì p.v. alla ripresa delle attività degli uffici.
    Gli incidenti sono sempre dietro l’angolo e basterebbe solo questo per evitarsi i Responsabili delle conseguenza civili e penali non correggendo immediatamente le autorizzazioni date con tanta disinvoltura, quindi dar corso all’iter per la realizzazione di un sottopasso oppure altra soluzione che eviti l’attraversamento a raso di Via Flaminia, ma che non sia una soluzione di comodo oppure soluzione alla romana, evitiamola.

  3. D’accordo con Lei ma il supermercato ha la “colpa” di avere indotto molti automobilisti a commettere questa infrazione. Ed anche la “colpa” degli ingorghi. Credo comunque che la soluzione più rapida, anche se soggetta a molte giustificate critiche, sia quella del guard rail.

  4. Urge una rotonda lunga come alla Giustiniana in quel punto assolutamente . No guard rail o New Jersey , una rotonda sicura anche per gli attraversamenti pedonali e marciapiedi . Assente in un punto per via del ponte e dall’altro lato paideia totalmente assente .

  5. Era scontato che aumentassero queste infrazioni.
    Scommetto che non c’èra neanche un vigile. Del resto, per fare qualcosa, deve scapparci il morto (e forse non ne basta uno).

  6. Nessun ha pensato che un semaforo, anche provvisorio, sincronizzato con i due precedenti già esistenti su via Flaminia Nuova, potrebbe risolvere la situazione? Chiedo agli esperti che problemi ci sarebbero? Da profano vedo solo vantaggi: minori incidenti, minori infrazioni, risparmio di carburante.

    • Gentile Signor Fenizi, da incompetente patentato romano dal 1965 credo, ma è solo una mia opinione, credo che un semaforo aumenterebbe le file nelle ore di punta.
      Buona serata

      • Mi sembra il male minore. La prego provare a girare a destra per rispettare il codice della strada. A 800 metri c’è un cavalcavia incompleto che immette su un tratto dismesso della Flaminia. Percorse altre centinaia di metri, una stradetta riporta finalmente in direzione centro. Ottima la proposta della rotatoria, ma i tempi si allungherebbero di molto. Buona serata anche a Lei.

        • Una rotatoria o un semaforo hanno il medesimo impatto sul flusso veicolare della Flaminia, che sarebbe disastroso in termini di rallentamento e/o congestione, penalizzando decine di migliaia di cittadini che ogni giorno percorrono la consolare (al mattino in un senso e il pomeriggio nell’altro) per recarsi al lavoro. Le priorità sono la sicurezza stradale e la fruibilità dell’infrastruttura stradale, non di certo la comodità della ristretta utenza di un esercizio commerciale.

  7. Obiettivamente stiamo parlando del punto in assoluto più pericoloso della via Flaminia nel tratto compreso tra corso Francia e Labaro. Solo nel mio caso posso testimoniare di aver visto morire un’amica molti anni or sono, mentre un collega porta ancora oggi i segni di un grave incidente in tempi più recenti. Per non parlare di quanti sinistri gravissimi ho avuto la sfortuna di vedere, mio malgrado, in 59 anni che transito in quel punto almeno 2 volte al giorno. Tutti hanno colpe, ma tutti si sono coperti le spalle e/o la coscienza di fronte a norme , codici etc. Il Supermercato sapeva di aprire in un punto pericoloso e tuttavia non ha colpe specifiche, quanto semmai di coscienza, non essendo preposto a garantire la sicurezza stradale. I Vigili Urbani hanno espresso un parere ? O una raccomandazione? e se fosse un parere, non è vincolante ai fini delle autorizzazioni? Infine anche gli automobilisti hanno la colpa di non rispettare il CdS, sebbene siano indotti a violare la norma anche per i motivi a cui facevano riferimento il post del Sig Fenizi .

    • Io credo che la causa principale e fondamentale dei sinistri stradali, a parte i casi di malore, guasto meccanico o improvviso cambiamento delle condizione atmosferiche, siano la velocità e l’imprudenza del conducente. Chiaramente attraversare un’arteria importante come la Flaminia svoltando a sx. dove non si può costituisce oltre che un’infrazione al CdS una grave imprudenza. Detto questo non intendo assolvere completamente tutti i soggetti coinvolti. Piuttosto è decisamente valida la domanda del Sig. Ghino: il parere dei Vigili Urbani non è vincolante? Ricordo in tal proposito il problema del tratto della Cassia antica soggetto per anni ad una limitazione di traffico per il parere negativo dell’allora XX° Gruppo.

  8. SIAMO ALLA FOLLIA PURA !!!
    ecco cosa era quella faraonica costruzione sotterranea che tutti noi che percorriamo la Flaminia ogni giorno, la mattina e la sera abbiamo visto costruire, si avete capito bene…. abbiamo visto con i nostri occhi….in quanto in quel punto della Flaminia si procede la mattina in ingresso a Roma ad una velocità di 5 Km/h e la sera al rientro in direzione GRA alla velocità di 0 Km/h ora poichè si sta perennemente fermi !!! … e quindi abbiamo avuto modo di guardare da vicino i lavori , chiedendoci chissà forse sarà un parcheggio per la Clinica.
    Chi è stato quel “genio” che ha autorizzato la nascita di un Centro Commerciali in quella zona ?
    E’ follia pura pensare che ora ci sarà una struttura commerciale del genere accanto alla Clinica !!!
    Credo assolutamente , e non scherzo , che sia assolutamente necessario ed urgente avviare una “Azione legale collettiva da intraprendere da singoli gruppi di cittadini automobilisti pendolari , vittime di raggiri, soprusi, disservizî, ecc., al fine di ottenere un risarcimento per i danni morali e materiali subiti da parte degli Enti o delle società responsabili ” : una vera e propria class actions !!!
    Ma qualcuno si rende realmente conto del DANNO gravissimo che si arreca a tutti quei cittadini pendolari che da anni subiscono il traffico sulla Flaminia , in entrata la mattina e in uscita la sera , i quali già subiscono gli enormi disservizi di un pessimo servizio ferroviario della Ferrovia Roma Nord e di un parcheggio di scambio quale quello di Montebello in stato di abbandono totale , e quindi costretti ad utilizzare l’auto per i loro spostamenti per andare a lavorare a Roma.
    PAZZESCO TUTTO CIO’ – FOLLE AVERE DATA AUTORIZZAZIONE A TALE STRUTTURA IN QUEL PUNTO – IMPENSABILE ACCETTARE SUPINAMENTE L’ENNESIMO SUPRUSO A SCAPITO DEL TRAFFICO PENDOLARE DELLA FLAMINIA – NON RESTA ALTRO QUINDI : CLASS ACTIONS SUBITO !!!
    Ing. Alessandro D’Armini

  9. Senz’altro d’accordo, ma quanti anni dovranno passare prima che la class action sortisca i suoi effetti? Nel frattempo ci saremo sorbiti gli effetti negativi sul traffico.
    Giancarlo Venza

  10. Chi pensa che la rotatoria non influisca sul deflusso del traffico evidentemente non ha alcuna conoscenza di progettazione viaria. Una rotatoria in quel punto avrebbe un impatto drammatico sull’enorme flusso di traffico veloce della consolare. Ci vuole un guardarail (come in corrispondenza di via Bomarzo) e urgentemente oltretutto, perché il rischio di gravi incidenti, ad oggi, è altissimo.

    • Soluzione, quella del guard rail, che sarebbe necessaria a Via Cassia, poco prima del GRA. Li il supermercato Emmepiù crea, sia pur in scala minore, problemi simili.

  11. Salve a tutti! La soluzione ve la dico io. Chi viene da fuori Roma supera il semaforo che interseca via Giovanni Fabbroni, subito dopo c’è l’inserimento al controviale che permette di arrivare fino a via Antonio De Viti De Marco, dove c’è il fioraio e lì si fa inversione di marcia regolare. Chi esce dal supermercato invece, gira obbligatoriamente a destra. Percorrendo la Flaminia verso fuori a circa un chilometro c’è il camping Flaminio, dove già esiste un semaforo pedonale. Basta trasformarlo a doppia funzione, (e lo spazio ci sarebbe) inclusa inversione di marcia e il problema è risolto. Suggerisco, che se se ne occupa la proprietà del supermercato, i tempi burocratici nazionali, si accorciano! Cordiali Saluti a Tutti!

  12. Entrato per la prima volta in questo supermercato. Al momento di uscire in auto per tornare verso Corso di Francia ho dovuto voltare a destra e percorrere circa un chilometro su via Flaminia per poi salire sulla sopraelevata che mi ha consentito di effettuare l’inversione di marcia. Il guidatore dell’auto che mi precedeva all’uscita dal supermercato è stato più sintetico, ha voltato direttamente a sinistra, ignorando la doppia striscia e l’indicazione di proseguire obbligatoriamente verso destra. Il signore che ha effettuato la manovra era evidentemente consapevole del fatto che a Roma i controlli sono per tradizione carenti e quindi il rischio di essere “pizzicato” era praticamente nullo.
    Per evitare che prima o poi ci scappi l’incidente potrebbe essere sufficiente installare una telecamera sopra al punto in cui il vialetto del supermercato sbuca sulla Flaminina, ma nel Paese che è il regno della burocrazia non so se sia tecnicamente possibile e non ho neanche idea se la problematica sia d’interesse per il XV Municipio o per il Comune.
    Resta la considerazione che per chi abita in zona Corso di Franca andare in quel supermercato non sembra la scelta più felice, considerando l’allungamento di tempi per il rientro.

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