Home ATTUALITÀ Vigna Clara, pulito Parco Belloni. Ma l’area cani resta un sogno

Vigna Clara, pulito Parco Belloni. Ma l’area cani resta un sogno

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Parco Belloni è il piccolo, unico cuore verde di Vigna Clara, peccato sia inagibile il più delle volte a causa dell’erba alta e dei rifiuti.

Ma nella mattinata di venerdì 15 settembre sono state svolte delle pulizie straordinarie, dopo mesi di proteste e denunce da parte dei residenti e dei comitati di quartiere.

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1658 metri quadri, pochi ma essenziali

1658 metri quadri, pochi ma essenziali centimetri di verde, che fanno di questo fazzoletto di terra un luogo per poter sostare, riposare, incontrarsi e giocare. O così sarebbe se vi fosse una manutenzione periodica, che preveda lo sfalcio del verde e la raccolta dei rifiuti con regolarità.

Infatti, la situazione in cui il parco versa il più delle volte è drammatica: erba alta, siepi incolte, cassonetti stracolmi, un tappeto di rifiuti, topi che si rincorrono e giochi inagibili a causa della pavimentazione inadeguata.

Senza parlare poi dei piccoli alberi di lecci – piantati nel 2022 in sostituzione dei pini abbattuti drasticamente fra le proteste dei residenti – che faticano a crescere nel terreno arido, e della completa mancanza di illuminazione.

Realizzato nel 2007, Parco Belloni è costato circa 70mila euro e prevedeva due spazi ben delimitati: uno con panchine e giochi per i bambini e uno, più piccolo, per i cani. Nel 2018, vennero abbattuti 14 pini e ne fu chiuso l’accesso per quattro anni; chiusura che gettò l’area in uno stato di completo degrado.

Nel 2021, fu finalmente riaperta l’area dedicata ai bambini, dopo importanti lavori di sistemazione del verde, l’installazione di nuovi giochi e di panchine e il rifacimento della recinzione.

Dopo anni gli anni di attesa e i soldi spesi, i cittadini non pensavano di dover lamentarsi a gran voce per richiedere pulizie straordinarie e derattizzazioni. Il parco, infatti, è stato messo nel dimenticatoio dal dipartimento capitolino all’ambiente per tanto tempo finché ne ha ceduto la competenza al Municipio XV.

“Io lavoro qui vicino e mi piacerebbe mangiare un panino all’ora di pranzo su questa panchina, ma lo stato dell’area è sempre disgustoso”, ci racconta una signora che incontriamo durante un sopralluogo.

“L’ultima pulizia dei secchi è avvenuta ad aprile, lo sfalcio del verde a giugno”, ci spiega Teo Casani, presidente del comitato di quartiere “Largo Belloni” e che si fa capofila dei residenti che vorrebbero godere di questo giardino. “Il problema principale è l’organizzazione del XV Municipio, che ne dovrebbe garantire la pulizia, invece ci ritroviamo un’area verde incolta, sporca, piena di topi e soprattutto pericolosa”.

“Pericolosa per i bambini – sottolinea Casani -, perché il pavimento dell’area giochi ha diversi dislivelli e punti di inciampo; pericolosa per chiunque, perché la siepe incolta copre la visuale dalla strada, il giardino rimane aperto anche di notte e l’illuminazione non è mai stata installata”.

Affermazioni che sottoscrive anche Cristina Tabarrini, presidente del comitato “I quartieri della Stazione Vigna Clara e dintorni”, e che aggiunge: “Nel decentramento della competenza sulle aree verdi dal Comune di Roma al XV Municipio non ci abbiamo guadagnato ed è una problematica generale. Dove doveva esserci un servizio ordinario, oggi c’è la giungla. Oltre alla mancata manutenzione dell’area, l’agognata area cani distaccata dall’area bambini ed essenziale per i residenti e i loro pelosi non è mai stata realizzata, sono anni che la stiamo aspettando”.

L’area cani, una promessa non mantenuta

E poi c’è il problema dell’area cani. Era aprile del 2021 quando gli operatori del Servizio Giardini del Comune di Roma rimossero motu proprio la recinzione che delimitava l’area cani, di fatto azzerandola e prendendo alla sprovvista gli stessi rappresentanti municipali.

L’accordo del Municipio XV con i cittadini e con i comitati prevedeva infatti che l’area cani di Largo Belloni sarebbe stata chiusa solo dopo l’apertura di una nuova in via Jacini, nello spazio verde presente all’incrocio con via Cesare Ferrero di Cambiano.

Questo, infatti, è quanto aspettano i residenti da oltre due anni, dopo che la piccola area cani del Parco Belloni venne loro “scippata” con un colpo di mano lasciandoli senza un solo spazio dove far sgambare gli amici a quattro zampe. L’area cani più vicina infatti è in via dell’Alpinismo, a circa millecinquecento metri di distanza. Improponibile frequentarla.

E dopo due anni arriva la decisione del Comune. A maggio 2023 il Campidoglio fa sapere di aver stanziato 3,6 milioni di euro per riqualificare 127 aree cani cittadine e per costruirne 7 nuove. Fra le seconde c’è proprio quella di via Jacini.

Siamo a settembre ma non ci sono ancora novità. Come sempre accade fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, nella fattispecie quello dei tempi della burocrazia.

Giulia Vincenzi

il parco prima delle pulizie di oggi
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