A Roma, soprattutto d’estate, la mancanza di manutenzione non risparmia nessun quartiere. Anche Vigna Clara non sfugge a questo destino, nonostante la lunga e soleggiata estate senza pioggia la vegetazione si è sviluppata più rigogliosa che mai trasformando alcune aree in una suggestiva tundra.
Quello che più colpisce è come se le piante, a volte alte anche un metro, fossero invisibili. E mica piccoli cespuglietti, a volte si tratta di veri e propri ammassi erbosi che invadono il marciapiede costringendo i pedoni a camminare sulla strada. Come appunto accade in via dei Giuochi Istmici, a due passi dal Liceo Farnesina.
E dire che per togliere cespugli e arbusti non servono né macchine né eserciti di giardinieri. Basta un operaio armato di decespugliatore.
Francesco Gargaglia
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La cosa che più stupisce è che al comune nessuno si renda conto che una città più “bella”, con delle aiuole ben mantenute, strade pulite e foglie spazzate… sarebbe un’operazione con un costo relativamente limitato ed un ritorno, non solo in termini di immagine, assai importante. Le piante infestanti che crescono lungo i marciapiedi attecchiscono su strati di terriccio e sporcizia che nessuno pulisce… le foglie secche che nessuno raccoglie finiranno, con le prime piogge tra qualche settimana, ad intasare tombini e caditoie con i soliti problemi di deflusso delle acque… ma qui si ha – come il mio nick suggerisce – l’impressione di combattere contro i mulini a vento…