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Le guardie inanimate di via della Farnesina

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“Desolante lo scenario della notte fra il 4 e il 5 luglio in via della Farnesina dove, all’altezza del civico 184, come guardie immobili parcheggiate tra maleodoranti rifiuti e ‘complementi di arredo’ (bagni, bidet, climatizzatori, boiler, materassi e persino stand per appendere asciugamani) svettano manichini sartoriali che emulano il concetto metafisico di De Chirico, la Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto, o la confusione metodica di Mario Schifano”.

“Siamo in piena decadenza o decadimento?” chiede Salvatore F., autore di questa denuncia e delle foto, sostenendo che “abituarsi a tutto questo è folle, è criminogeno, abituarsi alle macchine parcheggiate per la notte sulle strisce pedonali (chi ci passa tanto?) o in doppia fila cronica è ormai il senso civico che ci sta abbandonando”.

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“Così come nell’uomo è sparita la coda per una evoluzione darwiniana, così sta sparendo il senso civico. E tanti oggetti potrebbero essere tranquillamente venduti o smaltiti regolarmente ma… è evidentemente più rincuorante poter offrire un po’ del proprio peggio alla collettività. Ce lo meritiamo? Forse sì”.

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4 COMMENTI

  1. Ci sono contemporaneamente due problemi diversi.
    Da un lato i bidoni sono sottodimensionati. Dal cavalcavia a via Mambretti non ci sono altri bidoni, mentre dopo via Mambretti c’è una fila di bidoni ogni 50 metri (che infatti difficilmente sono debordanti). In pratica nei 300 m di strada tra via Duchi di Castro e via Mambretti ci sono 3 bidoni per la carta, 2 per la plastica, 2 per l’umido, due campane per il vetro e 3 o 4 bidoni per l’indifferenziato per circa 30-35 palazzi di 5 piani con due scale, diciamo per almeno 20-30 famiglie a palazzo.
    Poi sicuramente ci sono anche delle bestie tra i nostri concittadini, personaggi indegni che andrebbero individuati e presi a mazzate, visto che ci sono le isole ecologiche e il ritiro a domicilio (per chi paga la Tari, e qui forse…).

    • Non c’è niente che debba andare in ‘bidoni’. Nei cassonetti COMUNQUE non ci devono andare né manichini, né mobili, né sanitari, né materassi eccetera…ma di che stiamo parlando???

      • Stiamo parlando del fatto che nella foto di cui sopra non ci sono solo manichini (per questi andrebbe fatta una multa di quelle da ricordare a vita). I bidoni nei pressi di via Mambretti sono sempre strapieni e vengono riempiti tempo 24 ore dallo svuotamento perché sono pesantemente sottodimensionati. Ed è più facile sporcare e lasciare lo sporco dove è già sporco (si veda la c.d. “Teoria delle finestre rotte”).
        Mi sembrava di aver scritto in italiano corrente e pazienza se lei vuole fare polemica sul nulla.

  2. Se comunque i Vigili Urbani – pardon Polizia di Roma Capitale -, anziché stare dietro una scrivania o fermi in coppia in auto a guardare nulla, facessero qualche domanda in giro non dovrebbe essere difficile trovare i proprietari dei manichini.

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