Home ATTUALITÀ Grottarossa, occhi aperti in via Veientana

Grottarossa, occhi aperti in via Veientana

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Galvanica Bruni

“Magari non si saranno mai fermati, ma c’è di fatto che da qualche settimana sono ripresi con una certa frequenza i furti negli appartamenti in via Veientana, in zona Grottarosa. Nel giro di poco più di tre settimane ben tre incursioni si sono verificate nella palazzina accanto alla mia e ben due nel condominio in cui abito.In tutti e tre i casi, ad essere colpiti sono stati appartamenti siti al piano terra”.

A segnalare il fenomeno a VignaClaraBlog.it è Roberto Fioretti spiegando che “il momento preferito per agire è stato quasi sempre l’ora del tramonto, quando inizia a far buio e le case rimangono ancora incustodite. Ma quello che più impressiona nell’operato di questi signori è la perfetta conoscenza dei movimenti e delle abitudini dei proprietari. Cosa che fa supporre un attento studio e controllo dei movimenti che avvengono nei condomini”.

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“Vale la pena segnalare – sottolinea il nostro lettore – quello che un poliziotto, intervenuto sul posto, ha riferito ad un proprietario vittima del furto. Secondo quanto di sua conoscenza sembrerebbe ci sia un campo abusivo in fondo a Via Veientana, popolato da personaggi loschi. Il politicamente corretto impedirebbe di definire questo acquartieramento un “campo ROM”, anche se il termine è ormai utilizzato come acronimo per indicare una concentrazione abusiva di nuclei familiari i cui appartenenti si dedicano ad attività predatorie ai danni di proprietà private con l’intento di sottrarre illecitamente beni e procurando danni morali e materiali agli occupanti. Va bene così? Tuttavia, da una rapida indagine sul posto, parrebbe non esserci traccia di questo accampamento”.

“Comunque, al di là dell’etnia e del luogo di provenienza di questi visitatori non graditi, resta il fatto che non bisogna abbassare la guardia e vigilare noi cittadini su movimenti sospetti e soggetti non abitualmente visti nel quartiere e a titolo di cronaca, c’è anche da aggiungere che, aggirandosi tra le palazzine di Via Veientana, si notano pochissime telecamere di videosorveglianza e questo resta comunque un incentivo a delinquere”.

“Forse è venuto il momento di provare a difendersi in qualche modo e cercare di limitare i danni. Un buon impianti di videosorveglianza condominiale potrebbe essere un buon inizio, anche se c’è sempre chi afferma “Tanto se vogliono entrà, o fanno senza problemi”. Questa è l’espressione tipica di chi pretende di saper tutto, ma che decide tuttavia di non fare niente. Forse è anche per questo atteggiamento – conclude Roberto – che questa città meravigliosa versa in uno stato a dir poco pietoso”.

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1 commento

  1. “Tanto se vonno entrà, o fanno senza problemi.” Non mi sembra poi un’espressione tanto criticabile.
    Abito in un condominio plurifabbricato dotato di telecamere condominiali. Anni fa “ignoti”, all’ora del tramonto, forzarono la grata di una porta finestra del mio appartamento sito al piano terra. A salvarci fu la dirimpettaia allarmata dalla grata aperta con l’avvolgibile abbassato.

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