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Foro Italico, la Casa delle Armi tornerà al suo vecchio splendore

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Galvanica Bruni

Buone notizie per la “Casa delle Armi”, la bellissima opera di Luigi Moretti al Foro Italico; la società Sport e Salute, proprietaria dello Stadio Olimpico ed ente gestore dell’intero complesso del Foro Italico, ha annunciato  che la celebre “Sala Scherma”, adibita in passato ad aula-bunker,  tornerà al suo vecchio splendore.

La conferma è venuta nel corso della conferenza stampa per gli Internazionali di Tennis tenutasi proprio nella Casa delle Armi (oggi in non eccellenti condizioni) presente Vanna Mannucci, vicepresidente di Italia Nostra Roma, autrice delle foto presenti nell’articolo.

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L’associazione – come ci spiega Mannucci – ha stilato una ‘lista rossa’  di opere che necessitano, a causa delle condizioni di degrado e abbandono, di un importante restauro e tra queste c’è appunto l’edificio progettato da Moretti che nel corso degli anni ha subito numerosi rimaneggiamenti e che negli ultimi tempi è stato interessato da un grave e inarrestabile degrado, soprattutto le facciate esterne.

La “Casa delle Armi” o “Accademia della scherma” è considerata un capolavoro del “razionalismo italiano” e senz’altro l’opera più significativa dell’intero complesso del Foro Italico; realizzata con due corpi ortogonali raccordati da un sistema di collegamenti aperti, comprendeva la sala scherma, la biblioteca, la sala del consiglio e il Museo delle Armi. L’intero edificio arricchito da un grande e prezioso mosaico è interamente ricoperto di “marmo lunare”.

foto di Vanna Mannucci

L’opera di restauro cercherà di riportare l’edificio alle preesistenti condizioni anche se non sarà del tutto possibile a causa delle manomissioni operate nel tempo; l’edificio, una volta in grado di ospitare contemporaneamente decine di schermidori, in futuro sarà adibito a centro per eventi.

La speranza di Italia Nostra è  che nell’opera di restauro particolare attenzione e spazio venga dedicata alla memoria di un importantissimo sportivo italiano,  Edoardo Mangiarotti (1919-2012) che nella scherma conquistò 13 medaglie olimpiche  (6 d’oro) risultando così lo schermidore più medagliato nella storia del nostro paese.

foto di Vanna Mannucci

Il restauro della “Casa delle Armi” fa parte di un più ampio progetto di sistemazione del Foro Italico del costo di 100 milioni (80 provenienti dal governo Draghi e 20 da Sport e Salute spa) e che interesserà l’intero complesso: giardini attrezzati, fontane, percorsi pedonali e per bici permetteranno a tutti i cittadini la frequenza di questa grande e straordinaria area.

Anche l’edificio a forma di “H”, un tempo sede dell’Accademia di Educazione Fisica verrà rimodernato e destinato ad alcune federazioni del CONI. Il termine dei lavori è previsto nel 2026.

Solo l’Ostello della Gioventù, destinato ad uffici non sarà destinato alla sua originaria funzione: Roma risulterà così l’unica capitale europea a non avere un ostello per i giovani.

Francesco Gargaglia

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