Novità in arrivo per la Braccianese Bis, anche se – tanto vale dirlo subito – i tempi non parrebbero essere brevi perché quando si parla di esproprio, anche se per pubblica utilità, sono le carte bollate a governare l’agenda dei lavori.
Andando con ordine, nella seduta di Consiglio del Municipio XV di martedì 18 aprile si discuterà di Braccianese Bis, di un suo prolungamento da La Castelluccia fino a Ipogeo degli Ottavi e, nelle more della realizzazione di tale opera, di una seria manutenzione del tratto compreso tra il bivio con via Cassia (altezza Giustiniana) e l’incrocio con via di Tragliatella (km 11+100).
Base della discussione sarà una Proposta di Risoluzione protocollata settembre 2022 e non si capisce – vista la sua importanza – perché arrivi in aula dopo ben 7 mesi. Ma tant’è.
Strada killer
Realizzata più di dieci anni fa per alleggerire il traffico in entrata su Roma dalla vecchia Braccianese, presa poi in carico nel 2015 dalla Città Metropolitana di Roma (l’ex Provincia), oggi la Braccianese Bis è quanto più di pericoloso ci sia in tutto il quadrante nord della capitale: tre chilometri tutti a rischio dove negli ultimi anni si sono verificati incidenti con oltre dieci vittime.
Per questi tre chilometri, ribattezzati la “strada killer”, niente è cambiato dall’inchiesta di febbraio 2021 di VignaClarablog.it che ha documentato tutti i rischi e tutte le magagne presenti n quei tremila metri.
Una situazione che richiede con la massima urgenza soluzioni concrete, sia in termini di interventi sul manto stradale che di progettazione.
La Proposta di Risoluzione che verrà discussa martedì, accende dunque un riflettore su questa strada per dare innanzitutto una risposta concreta in termini di sicurezza e di manutenzione per poi procedere con una pianificazione a lungo termine per il suo prolungamento.
Il prolungamento
Partiamo da quest’ultimo. Un prolungamento da La Castelluccia fino a Ipogeo degli Ottavi permetterebbe di alleggerire il traffico su Via Cassia, poiché congiungerebbe la Braccianese fino al Grande Raccordo Anulare. L’obiettivo è di far arrivare direttamente sul GRA senza passare per la Cassia tutto quel flusso veicolare proveniente dai comuni limitrofi e dai nuovi centri urbani realizzati ed in corso di realizzazione lungo la via Braccianese tra il Municipio XIV e il Municipio XV.
Per far ciò è necessario però ricorrere alla procedura di esproprio il cui decreto può essere emanato a condizione che l’opera da realizzare sia stata prevista nel Piano Regolatore Generale di Roma e che la stessa sia stata dichiarata di pubblica utilità.
Quindi occorre innanzi tutto che venga approvata dal Consiglio Comunale una variante urbanistica al Piano Regolatore. Poi si potrà mettere in moto la macchina dell’esproprio. Ecco perché i tempi non paiono essere così brevi.
Comunque, quand’anche il processo non sia di diretta competenza municipale, con la Proposta di Risoluzione si chiede al Presidente e all’Assessore ai Lavori Pubblici del XV di adoperarsi nei riguardi del Sindaco e degli assessorati capitolini competenti affinché venga varata la variante al PRG, sia approvato il progetto definitivo dell’opera ed emanato il decreto di esproprio e, infine, affinché vengano stanziate nel Piano Investimenti del Bilancio capitolino le risorse necessarie alla realizzazione del prolungamento.
La manutenzione
E nel frattempo? Aspettando che il progetto vada in porto cosa ne vogliamo fare della strada killer, vogliamo continuare a chiamarla così in attesa del prossimo incidente?
Un tentativo di risposta arriva dalla Proposta di Risoluzione con la quale si chiede al Presidente e all’Assessore ai Lavori Pubblici del XV di adoperarsi con le controparti della Città Metropolitana di Roma (l’ex Provincia) affinché venga predisposta una programmazione di manutenzione ordinaria e straordinaria del tratto di via Braccianese compreso tra il bivio con via Cassia (altezza Giustiniana) e l’incrocio con via di Tragliatella (km 11+100).
La loro sarà l’ennesima voce a levarsi in tal senso, dopo quelle dei comitati, di singoli cittadini, della stampa. Chissà se avranno più fortuna di chi li ha preceduti.
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il prolungamento è essenziale . come una rotonda all’incrocio cassia / via di grottarossa che risolverebbe tantissimo il problema del traffico come lo ha risolto la rotonda alla giustiniana. dobbiamo aspettare 40 anni per ogni miglioria? molti di noi non le vedranno.