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Una targa per Leo nella facoltà Medicina e Psicologia della Sapienza

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Galvanica Bruni

La Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza, con sede in via di Grottarossa accanto all’ospedale “Sant’Andrea”, accogliendo la richiesta degli studenti di Tecniche Ortopediche, corso al quale era iscritto Leonardo Lamma, morto a 19 anni il 7 aprile del 2022 a Corso Francia perdendo il controllo della moto su un rattoppo stradale, ha deciso di posizionare una targa in suo ricordo all’interno dell’aula 22.

L’evento si è tenuto nel primo pomeriggio di giovedì 13 aprile con la partecipazione di Stefano Lamma e Paola Scaglioni, papà e mamma del giovane, di numerosi suoi amici di facoltà, di medici e docenti.

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A presenziare, il Preside della Facoltà Erino Angelo Rendina, il Direttore Generale dell’azienda ospedaliera Sant’Andrea Daniela Donetti e il pro-rettore della Sapienza, Fabio Lucidi.

“La perdita di un ragazzo è un dramma che coinvolge in primis la famiglia, ma che segna tutta la nostra comunità, i compagni, noi professori” afferma il preside che interviene subito dopo l’apertura a cura del pro-rettore.

“E’ quindi bello mantenere questo senso di continuità, questo senso di appartenenza e di continuità che si mantiene con un atto formale e con un ricordo fisico come questa targa che rimarrà auspicabilmente per molti decenni in questa nostra aula. Chiunque entrando  si renderà conto che qui c’è stato un ragazzo che non ha avuto il tempo e la fortuna di completare gli studi come avrebbe meritato e voluto”.

Commovente il successivo intervento di Elisa, amica e compagna di studi di Leonardo che ne ricorda le qualità con voce tremante, e toccanti sono le parole del papà per il quale “Leonardo faceva per tre, era un furia dentro casa, sembrava di avere tre figli non uno”.

“Se è vero, come dice un proverbio, che le stelle brillano solo nella notte scura, Leonardo brillava anche di giorno, credeva nell’amicizia, nell’amore, sempre pronto ad aiutare chi era in difficoltà, riusciva sempre a instaurare un rapporto positivo con tutti, bambini o anziani. Sono commosso – continua papà Stefano – dall’affetto ricevuto da tante persone sconosciute in occasione del recente evento a Corso Francia, a un anno di distanza dall’incidente. Ringrazio loro e oggi ringrazio qui i suoi amici di corso che hanno voluto questa targa e la Facoltà che ha accettato la loro richiesta.”

“Leonardo sarà una luce indelebile come la luce di questa targa, questa Facoltà lo ricorderà per sempre” chiosa il pro-rettore chiudendo l’incontro.

Corso Francia, una rosa per Leonardo

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