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L’8 marzo a Santa Chiara donne cristiane perseguitate in Nigeria

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Galvanica Bruni

In occasione della festa della donna, nella Parrocchia di Santa Chiara, in piazza dei Giuochi Delfici a Vigna Clara, nel pomeriggio di mercoledì 8 marzo si terrà un incontro di testimonianza di donne cristiane perseguitate in Nigeria.

L’evento, moderato dal parroco Mons. Andrea Manto e preceduto alle 19 da una Messa, vedrà la presenza di due ragazze nigeriane vittime di Boko Haram, l’organizzazione terroristica jihadista che ha sconvolto il nord della Nigeria rendendosi responsabile della morte di oltre 75mila nigeriani negli ultimi 13 anni.

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Si tratta di Maria Joseph (19 anni) e Janada Marcus (22 anni) che racconteranno la loro storia con l’aiuto di Don Joseph Fidelis, direttore Trauma Center di Maiduguri (capitale dello Stato del Borno, nel nord-est della Nigeria) gestito dalla diocesi locale, dove le vittime della violenza degli estremisti vengono curate da un team di professionisti.

Maria Joseph e Janada Marcus, il cui arrivo a Roma è stato organizzato dall’ente “Aiuto alla Chiesa che Soffre” con l’obiettivo di far giungere la loro drammatica testimonianza alle istituzioni e all’opinione pubblica italiane, nel corso della giornata di mercoledì, prima di recarsi nella parrocchia di Santa Chiara, saranno salutate da Papa Francesco al termine dell’udienza generale e successivamente saranno ricevute dal Presidente della Camera Lorenzo Fontana, dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani.

Il 9 e il 10 marzo Maria e Janada saranno poi ricevute dal card. Pietro Parolin,
Segretario di Stato vaticano, e da numerosi diplomatici accreditati presso la Santa Sede.

 

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