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Ponte Mollo Talks, l’irrefrenabile Matteo Iacopini

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Matteo Iacopini è uno studente 14enne, nato e cresciuto a Ponte Milvio, la cui fama sta ormai andando ben oltre i confini del quartiere grazie alle interviste ironiche sul suo canale Youtube “Ponte Mollo talks” e ai video postati sulla enorme comunità Instagram (4,2 milioni di follower) Scuolazoo.

Matteo ci spiega la sua passione:“Mi piace raccontare delle storie attraverso fotogrammi e, soprattutto, video. Vado in giro per Ponte Milvio, che preferisco chiamare Ponte Mollo, a intervistare i passanti su varie tematiche in chiave ironica”.

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Perchè Ponte Mollo? gli chiediamo. E lui: “Perché mio nonno Enrico, che è il mio mentore ed è di qui, lo ha sempre chiamato così; col tempo, ho assimilato e apprezzato questo nome”.

La passione per il video making è cominciata da piccolo, usava il cellulare; cresciuto, ha preso la sua telecamera e con un amico si è diretto a Ponte Milvio, “una delle piazze più belle di Roma”, dove con ironia, ha cominciato a intervistare i passanti e ciò che “è cominciato quasi per gioco, per passione e per esprimere la mia creatività, piano piano si è trasformato in qualcosa di più serio”.

Dalle prime poche visualizzazioni, il canale è cresciuto molto grazie al fatto che Matteo e i suoi amici (nel frattempo, lo staff si è ampliato) si sono resi conto che intervistare i loro coetanei faceva aumentare di molto la popolarità del canale.

Così, grazie a questi video, sono arrivate varie proposte, tra cui quella di una community di ragazzi seguita da milioni di follower. “Credevo fosse uno scherzo quando il direttore di Scuolazoo mi ha cercato per chiedermi di girare video per la loro piattaforma!”

I social sono dunque un mezzo col quale un giovane può affermarsi? Secondo Matteo sì, dal momento che “spesso sono associati soltanto a episodi negativi, come le riprese delle baby gang, mentre si parla poco delle tante possibilità che un giovane può avere proprio grazie a questi nuovi mezzi di comunicazione. Con i social si può dare sfogo alla propria creatività e contemporaneamente fare esperienze di vita che aprono la mente”. E detto da un quattordicenne, è come un ipse dixit.

Giuliana Pallotta

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2 COMMENTI

  1. Grazie mille per questo articolo, davvero una gran bella emozione leggere la passione “irrefrenabile” di mio figlio sul vostro blog

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