Il “Playground Aree Naturali Protette” è un progetto dell’Ente Parco di Veio in via di sviluppo nel parco attrezzato dell’Inviolatella Borghese, inizio via Cassia Nuova, e a Sacrofano.
Le tempistiche relative ai lavori nell’Inviolatella sono riportate in una tabella posizionata sul cancello di ingresso; si tratta della realizzazione di un sentiero fitness la cui prima pietra è stata posta ad inizio novembre.
I lavori si sarebbero dovuti concludere dopo 40 giorni (il 17 dicembre 2022) ma nella realtà sono ancora in corso: è stato scavato un largo sentiero in parte ricoperto di ghiaia bianca mentre alcuni cumuli di pietrisco sono stati scaricati all’interno dell’area.
A meravigliarci non è il mancato rispetto dei tempi ma lo stato in cui si trova l’intera area del parco che a lavori ultimati si ritroverà con un bel percorso nuovo di zecca in una area non al massimo delle sue potenzialità.
“Il ritardo è dovuto prevalentemente alle forti piogge dei giorni passati che hanno allagato i vialetti in via di realizzazione” ha spiegato a VignaClaraBlog.it Giorgio Polesi, presidente dell’Ente Parco Veio, confermando che però “la ditta incaricata sto procedendo e molto probabilmente terminerà per la fine di gennaio 2023”.
E sul futuro del parco che dalla sua apertura ha subito un lento ma inarrestabile degrado (cancelli, segnaletica, tavoli, panche e cestini dei rifiuti danneggiati come danneggiato è il ponticello che scavalca il piccolo fosso proveniente dall’area umida), sebbene la manutenzione ricada da pochissimo sotto la responsabilità del XV Municipio, il Presidente Polesi si è detto ottimista.
“L’Ente Parco e XV Municipio – ci ha detto – stanno lavorando insieme proprio per risolvere una serie di criticità a cominciare dalla realizzazione di altri e più comodi accessi oltre alla possibilità di mettere in comunicazione l’area dell’Inviolatella Borghese con il Parco Volusia e quello Papacci”. Anche l’edificio gravemente danneggiato all’interno dell’area e ora protetto da una rete è al centro dell’attenzione.
Si tratta in definitiva di buone notizie anche se ovviamente non è possibile definire una data entro cui tutto ciò avverrà.
Si spera inoltre che nel futuro dell’Inviolatella ci sia il ripristino dell’Area Umida (il vero vanto del parco) dal momento che oggi non è più nelle condizioni iniziali; la soluzione potrebbe venire dal convogliare le acque che vengono disperse da uno degli abbeveratoi nell’area paludosa che un tempo ospitava numerosi uccelli acquatici.
Francesco Gargaglia
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servirebbero eucalipti ai lati dell’area umida. Io trovo che essenziali siano il ponte ed ingresso da via Fabbroni per permettere l’ingresso a tutti, c’è anche posto per dei parcheggi, cestini e l’illuminazione per evitare rischi.