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“Gente Gentile 2023”, due gentili sulla Cassia

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Dice un proverbio arabo che ogni parola, prima di uscire dalla bocca, dovrebbe passare attraverso tre porte. Sulla prima porta c’è scritto “è vera?”, sulla seconda c’è scritto “è necessaria?”, e sulla terza c’è scritto “è gentile?”.

Ed è proprio in virtù di questa gentilezza d’animo e di parola che gli organizzatori del “Calendario Gentile 2023“, sulla base delle tante segnalazioni ricevute nel corso del 2022, hanno identificato i “Gentili del 2023”.

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Banchiste, camionisti, fisioterapiste, attiviste per l’infanzia, dipendenti comunali, garagisti, portieri, personale scolastico e una nonna;  i ‘’gentili’’ sono persone normali, ma  che nel contatto con il prossimo  hanno dimostrato attenzione e gentilezza. E fra i premiati, due sono residenti sulla Cassia.

Promotrice di questa iniziativa è l’Associazione di quartiere “Civico 17 che opera in Prati, Della Vittoria e Mazzini. ‘’Siamo arrivati alla 13ma edizione di questo calendario – dice il socio Massimo Marnetto – perché crediamo nella promozione della gentilezza,  come fattore che aumenta la qualità della vita. Da qualche anno abbiamo aperto volentieri alla collaborazione con Roma BPA Mamma Roma e i suoi Figli Migliori, l’associazione che riconosce, sostiene e mette in rete le buone pratiche romane”.

“La gentilezza è un ingrediente indispensabile per la costruzione di una città comunità, quella che con i nostri progetti diffusi in tutta la capitale stiamo cercando di realizzare” – aggiunge Paolo Masini, Presidente dell’associazione Roma BPA – “per questo motivo sosteniamo questo calendario ‘rivoluzionario’, con la speranza che la cortesia diventi sempre più contagiosa, visto che un po’ di ‘gentili’ entreranno nelle case dei romani con il loro sorriso”.

Due gentili sulla Cassia

Gli “attestati di gentilezza” sono stati consegnati nell’evento che si è tenuto ieri, martedì 10 gennaio.Fra le dodici persone che hanno ricevuto l’attestato e compongono le dodici pagine del calendario ci sono due residenti sulla Cassia.

Paolo Alberici. Terza generazione di ferramenta in via Cassia 750, a Tomba di Nerone. È praticamente nato in bottega. A 3 anni la mamma lo lasciava nella carriola in negozio. A 5 anni gli hanno regalato il torchio a mano per fare le chiavi. Oggi gestisce l’attività da solo. Ogni tanto il papà entra e butta un occhio.

Paolo È talmente pignolo per soddisfare le necessità dei clienti, residenti o operai, che si forma la fila fuori.  Ma la gente non protesta: aspetta il turno e fa quattro chiacchiere. Con le persone di una certa età non lesina mai consigli, prospettando sempre soluzioni economiche.

E spesso gli senti dire: “vabbe’, il tubo arriva domani. Te lo porto a casa e te lo monto”. E a bottega chi ci resta? Mette un cartello: “Torno subito”. E fuori si fa un capannello di clienti che aspettano e chiacchierano.

Alfredo Lucaroni. Ora ha la sua attività sulla Cassia, in via del Sesto Miglio 44.  Dal 1980 gestisce bar. Aveva vinto un concorso per il posto fisso in una casa farmaceutica: dopo un giorno ha mollato. “Mi piace stare tra la gente conoscere le persone: lì dentro ero prigioniero”.

È stato l’ideatore negli anni ‘80 di un bar su corso Francia che tra i primi decise di offrire i servizi di bar e tabacchi h24. Poi da alcuni anni si è spostato in zona Cassia dove tutti lo conoscono. Tutti, dai giovani agli anziani, trovano in Alfredo un punto di riferimento. Gentile e disponibile ha fatto del suo bar un luogo comunità. Si definisce “una bella persona” ma si schernisce subito: “Almeno credo!”

Il calendario

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4 COMMENTI

  1. Bella iniziativa. Il primo premio dovrebbe però andare a Massimo Marnetto, lo conosco e seguo da anni: con gentilezza e il sorriso sulle labbra porta a vanti il suo impegno civile. Grazie Massimo.

  2. Conosco personalmente Alfredo…è sicuramente “una bella persona”: gentile, cordiale, sempre disponibile. E’ davvero un piacere andare al suo Bar.

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