Home CRONACA Morte sospetta al Sant’Andrea, lo denunciano i familiari

Morte sospetta al Sant’Andrea, lo denunciano i familiari

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Galvanica Bruni

Secondo i familiari sarebbe stata lasciata morire da sola, seduta su una sedia per due giorni consecutivi senza ricevere le cure del caso.

A presentare ai Carabinieri la denuncia contro il Sant’Andrea sono stati i parenti di una donna di 60 anni, romana, malata oncologica che, accusando problemi respiratori, lo scorso 27 dicembre aveva chiesto alle figlie di portarla al Pronto Soccorso dell’ospedale di via di Grottarossa dove, stando al loro racconto, la mamma sarebbe stata ricoverata in codice bianco e lasciata per due notti su una sedia. Solo dopo le loro ripetute richieste sarebbe stata spostata in un’altra stanza.

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Del tutto opposta la versione della dirigenza del Sant’Andrea: la paziente sarebbe stata assistita su una sedia proprio per agevolare la respirazione e poi, due giorni dopo, il 29 dicembre, trasferita nel reparto di degenza in carico gli specialisti oncologi.

Secondo i familiari della donna deceduta, dopo il suo trasferimento nel reparto l’avrebbero sentita sempre meno fino alla comunicazione, arrivata nella mattina di martedì 3 gennaio dell’avvenuto decesso causato, secondo loro, per cure inadeguate.
Nella versione dei personale sanitario è stato il repentino aggravarsi delle condizioni ad aver ridotto i tempi utili per le comunicazioni ai familiari che una volta informati sarebbero arrivati in ospedale aggredendo fisicamente il personale e danneggiando le attrezzature elettromedicali.

Una storia quindi tutta da chiarire ed è per questo motivo che nella giornata di giovedì 5 gennaio i Carabinieri della stazione di Tomba di Nerone hanno provveduto al sequestro della cartella clinica e ad acquisire la denuncia dell’oncologo dirigente medico che con un referto medico avrebbe certificato un’aggressione nei suoi riguardi.
A sciogliere ogni dubbio sulle cause della morte sarà quindi l’autopsia.

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