Home CRONACA Labaro, riapre la biblioteca pubblica “Galline Bianche”

Labaro, riapre la biblioteca pubblica “Galline Bianche”

riapertura-biblioteca-galline-bianche
ArsBiomedica

Mercoledì 26 ottobre, alla presenza di MariaRosa Senofonte, Direttrice dell’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale, di Daniele Torquati, Presidente del Municipio XV e di Tatiana Marchisio, assessore del XV alla Cultura, e con la partecipazione di alcuni consiglieri municipali, di alunni delle scuole di quartiere e il contributo musicale dell’Associazione culturale Fuori dal Gra“, a Labaro è stata festeggiata la riapertura della biblioteca comunale “Galline Bianche” ubicata al civico 105 dell’omonima via.

Era stata chiusa per lavori di ristrutturazione lo scorso febbraio e ora, con una veste tutta nuova, riapre al pubblico riqualificata negli ambienti, dotata di un nuovo impianto di illuminazione, con una sezione dedicata alle novità editoriali e, grande novità, uno spazio tutto dedicato a bambini e ragazzi.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Una riapertura che restituisce al quartiere di Labaro un luogo di condivisione e aggregazione giovanile, una riapertura attesa da tanti visto che è l’unica biblioteca pubblica per tutti i 187 kmq del Municipio XV anche se ancora più a nord, nel quartiere La Giustiniana, da pochi giorni è stata inaugurata la “biblioteca dei paguri” che, pur essendo all’interno di una scuola, nelle intenzioni sarà aperta a tutta la cittadinanza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 COMMENTI

  1. Sono andata oggi alla biblioteca delleGalline bianche riaperta ieri dopo il restauro. Grandissima delusione :non è più una biblioteca per tutti ma una biblioteca per bambini.prima era fornitissima di libri di tutti i generi ,dai classici, noir ,cucina ,autori stranieri divisi per nazionalità etc.ora solo bambini (neanche giovani) e solo un centinaio di libri per persone adulte. Mi chiedo come sia stato possibile rovinare una struttura che funzionava benissimo in un luogo che se resterà così non frequenterò più.Prima c.era anche la possibilità di leggere i giornali ed i settimanali ed i mensili .tutto sparito. Ho saputo che anche altri fruitori si sono lamentati . Spero che questa mia abbia un seguito grazie

  2. Oltre all’apertura della Biblioteca (il quale evento ci riempie di gioia), il Presidente Torquati, nel corso di un’intervista su Radio Roma, parlava anche della prossima riapertura dello Studio XX. L’impressione, però, è che al Presidente “non sia stato correttamente riferito” (forse, da coloro che hanno già gestito, e che sicuramente gestiranno nuovamente tale iniziativa…) che i locali atti ad ospitare tale attività si trovavo nei pressi (per non dire a pochi metri) delle abitazioni dell’ATER. Tale Studio XX, come più volte fatto presente ai gestori della sala, ha sempre dato notevoli problemi di acustica a chi abita nei vicini appartamenti, soprattutto nella fascia di orario che va dalle 20 fino, a volte, alle 2 di notte! Alcune sere, nonostante la richiesta di abbassare il volume degli strumenti, e nonostante avessimo riferito loro che c’èrano persone anziane in cura chemioterapica che desideravano riposare, la musica dall’interno dei locali continuava imperterrita e ad essere percepita (soprattutto del basso e della batteria) perfino con i tappi nelle orecchie, poggiando la testa sul cuscino…
    Ora, se è giusto dare ai giovani la possibilità di esprimere la loro arte canora e musicale, è altrettanto giusto garantire il sacrosanto diritto di poter riposare nella propria casa alle persone, soprattutto, anziane, con i loro relativi acciacchi, dovuti o a varie tipologie di malattie, o per la loro non più giovane età… Oppure, d’impedire il giusto riposo a coloro che devono alzarsi alle 4 del mattino per andare a lavorare.
    Se l’obiettivo dichiarato, e primario, è quello di riqualificare la zona, con relativa valorizzazione dei locali, perché non svolgere in essi attività meno rumorose ed alternative a quelle musicali?
    Nostro unico desiderio è mettere a conoscenza il gentilissimo Presidente Torquati del suddetto problema, con la richiesta di porre ascolto anche alle esigenze di coloro che ritengono di avere il sacrosanto diritto riposare in tutta tranquillità nelle propria casa, e di viverla più come un “posto sicuro”, che come un quotidiano “campo di battaglia”. Distinti saluti.

  3. ” I libri sono in deposito…ci sono solo libri per bambini”…sembra un’assurdità ma è così. Si va in biblioteca per “cercare” libri che potrebbero interessare. Se i libri non ci sono la funzione della biblioteca non ha più senso. Tra l’altro anche il servizio di prestito interbibliotecario è sospeso.

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome