Vinto dall’Istituto Superiore di Istruzione “Pascal” di Labaro un bando con un progetto cinematografico che vede protagonisti gli studenti dietro e avanti la cinepresa con la collaborazione tecnica ed artistica di Kodamedia.
E’ dal 2013 che nel Pascal è attivo un programma di facilitazione per la didattica con gli studenti con Dsa (Disturbi Specifici dell’Apprendimento). La scuola è capofila di una rete di 13 istituti di Roma e Provincia e negli anni è diventata un punto di riferimento per un numero crescente di ragazzi e famiglie.
“L’idea di progetto – spiega a VignaClaraBlog.it Antonio Volpe, dirigente scolastico dell’Istituto – consiste nell’usare l’audiovisivo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della neuro-diversità. Nelle scuole i disturbi specifici dell’apprendimento sono sempre meno un problema, non sono malattie e possono essere completamente compensati con specifici interventi nell’organizzazione della didattica. Tuttavia, se nel mondo della scuola questa consapevolezza comincia a essere sufficientemente diffusa, nell’opinione pubblica i Dsa sono ancora troppo spesso associati a dei deficit intellettivi. Per questo motivo “Nessuno è imperfetto” intende coinvolgere gli studenti con DSA delle due sedi dell’IIS “Biagio Pascal” in un percorso di auto-narrazione supportato dall’audiovisivo”.
Il progetto è inteso anche come punto di arrivo di un percorso di sviluppo di metodologie didattiche sensibili alle esigenze degli studenti con DSA: sono quasi dieci anni che il “Biagio Pascal” è un punto di riferimento per le famiglie e i ragazzi che convivono con disturbi dell’apprendimento. All’interno della scuola si è quindi creata una comunità di insegnanti che ha sviluppato una forte esperienza nell’organizzare la didattica speciale, introducendo anche delle innovazioni significative.
“Non a caso – conclude Antonio Volpe – una delle docenti coinvolte nel progetto è titolare del Laboratorio di didattica speciale presso la Facoltà di Scienze umane – Comunicazione, Formazione, Psicologia dell’Università Lumsa di Roma. Riteniamo che questa expertise sia meritevole di essere comunicata anche all’esterno della nostra scuola, favorendo la diffusione di una sensibilità maggiore sul tema della neurodiversità”.
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