Per le edizioni Solferino è stato recentemente pubblicato un bel libro che parla di montagne: “Nimsdai Purja: Oltre il possibile” (pag. 340, Euro 16,00). Un racconto emozionante e avvincente scritto da un vero “fenomeno dell’alpinismo”.
Nim è riuscito in una impresa giudicata impossibile: scalare tutti i 14 “ottomila” del pianeta (ovvero le vette con una quota superiore agli 8.000 metri) in appena sette mesi.
Il primo a farlo è stato l’eccezionale Reinhold Messner che impiegò però quasi 10 anni; poi questo lasso di tempo si è sempre più ridotto fino a raggiungere il traguardo dei sette mesi, un vero e proprio record.
Nimsdai Purja è arrivato all’alpinismo di alta quota in tempi recenti e in appena un anno e mezzo è riuscito a raggiungere un livello di grande eccellenza; merito del suo fisico eccezionalmente resistente ma anche del durissimo addestramento svolto con le forze speciali britanniche.
Nim, seguendo l’esempio del padre e dei fratelli, ha prestato servizio in un Reggimento “Gurka”, i famosissimi soldati nepalesi celebri per il loro coraggio, transitando poi nello Special Boat Service, un corpo speciale della Royal Navy.
Le origini del giovane e i lunghi e durissimi addestramenti militar hanno fatto di Nim un vero e proprio campione dell’alpinismo e gli hanno consentito di portare a termine una serie di imprese al limite del possibile (e questo nonostante in gioventù avesse sofferto di tubercolosi e di asma).
“Oltre il possibile” è il racconto di una vita condotta sempre al limite delle possibilità umane; una lunga avventura dove non mancano eventi drammatici ma sempre emozionanti.
Le imprese di Nimsdai Purja hanno poco a che fare con l’alpinismo classico (per intenderci quello praticato dal mitico Bonatti) e rientrano in quella maniera di salire in vetta che assomiglia più ad un record sportivo. Questo non toglie nulla alla eccezionale bravura di questo alpinista-atleta nato proprio per raggiungere le vette più impossibili.
Un libro piacevole, interessante e a volte divertente: un libro che non deve mancare nella biblioteca di chi ama la montagna (anche quella dalle quote più accessibili!).
Francesco Gargaglia
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