Dalla cascata di diamanti dell’agente 007 alla cascata di medaglie che l’Italia sta conquistando all’Europeo di nuoto. Gli spettatori del Foro Italico tornano a casa ogni sera afoni, dopo aver esultato per gli azzurri, che strabiliano in entrambe le vasche.
In quella del sincronizzato Giorgio Minisini, natali ladispolani, vince il suo terzo oro europeo, stavolta nel “solo libero”. E un’altra medaglia – stessa vasca – la conquista pure Linda Cerruti, che nel “solo libero” conquista l’argento alle spalle dell’ucraina Marta Fiedina. Finito il programma del sincronizzato si attraversa la strada e si sale sugli spalti della piscina “più bella del mondo”, così come l’hanno definita la testimonial Federica Pellegrini e il “cannibale” del mezzofondo Gregorio Paltrinieri.
Così c’è l’opportunità di assistere ai 50 metri dorso di Silvia Scalia, che si laurea vicecampionessa d’Europa alle spalle della francese Amalia Pigree, che oltre a essere brava è anche bella. Poi alla gara di Luca Pizzini, i 200 rana, con l’azzurro che si conferma terzo in Europa quattro anni dopo l’Europeo di Glasgow.
Infine l’ultima gara e l’ennesimo oro per gli azzurri, che conquistano la 4×100 stile libero. Alessio Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo consegnano all’Italia l’undicesima medaglia d’oro di questo Europeo. E sugli spalti il pubblico intona quel “popopopo” che accompagnava l’Italia del calcio quando vinceva. Ma i tempi sono cambiati, adesso tocca al nuoto.
Leonardo Morelli
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