Home CRONACA Incidente mortale a Corso Francia, nuovi elementi al vaglio della Procura

Incidente mortale a Corso Francia, nuovi elementi al vaglio della Procura

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Galvanica Bruni

Per i consulenti dei genitori di Leonardo Lamma, deceduto tragicamente a Corso Francia lo scorso 7 aprile,  la causa dell’incidente sarebbe il rattoppo largo quattro metri e lungo tre effettuato a copertura della voragine che si era aperta dieci giorni prima dell’incidente, rattoppo sul quale il giovane avrebbe sbandato perdendo il controllo della moto.

Una dinamica che all’apparenza sembra trovare riscontro con quanto contenuto in un preliminare rapporto depositato in queste ore dalla Polizia Locale di Roma, incaricata delle indagini.

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A darne notizia è Il Corriere della Sera nell’edizione odierna riferendo che nel rapporto si evidenzia che un pezzo di asfalto si sarebbe staccato dal rattoppo qualche ora prima del passaggio di Leonardo con la moto. Allegate al documento ci sono le deposizioni di alcuni testimoni che avrebbero visto la moto saltare su quel punto del rattoppo che avrebbe dunque fatto da trampolino.

Al vaglio della Procura c’è dunque questo nuovo elemento. Ma non è tutto. Secondo tale rapporto Leonardo è caduto dalla moto a 43 metri dal rattoppo. Come mai in un punto così distante? La risposta potrebbe essere nella velocità che però non è stata quantificata a causa delle immagini non buone dalle quali, secondo la relazione della Polizia Locale, si rileva però  che gli altri scooter ripresi andavano più lentamente.

Ma anche se si arrivasse a determinare che Leonardo viaggiava oltre limite dei 50 chilometri orari imposti in quel tratto di corso Francia, resta il fatto che a seguito del sopralluogo tenutosi lo scorso mercoledì 2 giugno, presenti sia i consulenti della Procura di Roma che quelli della famiglia del ragazzo, una prima conclusione a cui sarebbero giunti è che Leonardo percorreva quel tratto di strada a una velocità non superiore a 60 km orari. Un’andatura quindi niente affatto eccessiva.

Il rapporto della Polizia Locale contiene numeri e dati di fatto ma non la dinamica. A chiarirla sarà il consulente della Procura, la sua relazione è attesa per fine settembre.

Corso Francia, Leonardo andava a non più di 60 all’ora

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