“Ieri nel cimitero Flaminio a Prima Porta qualcuno ha staccato la targa ricordo di mia madre, ma non l’ha portata via perché c’era il nome. Ha rubato però una cornicetta d’argento e uno statua. Da mio padre un Padre Pio in ottone. Da mia suocera hanno tentato di staccare una mostra di un basamento in onice.Volgendo lo sguardo attorno, mia sorella ed io abbiamo stranamente notato che sulle tombe che sono state ‘toccate’ qualcuno ha lasciato le stesse tre rose arancioni poggiate sul piano e non sistemate nei vasi .La cosa ci è sembrata molto strana .Nessuno dei miei parenti interpellati ce le aveva messe. Ho fatto una foto poi le ho prese e buttate via. È forse un segno di qualcosa?”
Così Francesca R.N. racconta alla nostra redazione, cambiando poi direzione. Dal mistero al degrado. “Abbiamo trovato cacche di piccioni dappertutto, che in parte abbiamo pulito. Locali sporchi, gabinetti inagibili o chiusi a chiave. Ovunque regna il degrado e le zanzare pullulano. L’odore dei fiori che marciscono ammorba l’aria. Noi stiamo mettendo fiori artificiali, proprio per non peggiorare la situazione. La pulizia è affidata al buon cuore di alcuni visitatori, infatti è molto difficile incontrare operatori ,forse in relazione della vastità del Cimitero dipenderà dalla zona”.
“È davvero avvilente vedere questo abbandono che per me e sicuramente per tutti suona come una mancanza di rispetto verso i nostri cari defunti. Una preghiera per loro, che riposino in pace. Ringrazio per l’opportunità concessami”.
Giulia Vincenzi
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