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In via Azzarita la mensa dei cinghiali

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Galvanica Bruni

La realizzazione delle barriere metalliche a protezione dei cassonetti di via  Panattoni ha risolto il problema in loco spostandolo però più avanti. Se è vero che i cassonetti non vengono più rovesciati dai cinghiali, è anche vero che il problema si è spostato nella vicina via Azzarita dove i rifiuti alimentari sono assicurati grazie alla inciviltà di alcuni e all’insufficiente capacità dei cassonetti.

Il risultato è che dopo ogni notte di bisboccia la via è ricoperta di avanzi di cibo, rifiuti, carte e plastiche stracciate e lo rimane fino a quando non interviene l’AMA. Se è vero che dopo  il disastro notturno la via viene ripulita e qualche volta anche lavata con mezzi meccanici, è altrettanto vero che si tratta dell’ennesima situazione emergenziale che non accenna a diminuire.

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Il fatto è che i cinghiali, abituati oramai a mangiare i rifiuti alimentari che trovano in strada facilmente, proprio non ne vogliono sapere di ritornare nella macchia a cercare con fatica tuberi con cui sfamarsi. C’è da dire che i cassonetti distribuiti sul territorio non sempre sono sufficienti a raccogliere la gran massa di rifiuti che produciamo e quindi è gioco facile per gli incivili abbandonare le buste in terra alla portata dei predatori.

Nel frattempo, i provvedimenti urgenti che Comune, Regione, Enti Parco e altri soggetti istituzionali dovevano attuare per limitare sia la circolazione che il numero degli ungulati, a quanto pare sono ancora in alto mare.

E allora vale la pena ricordare quanto Daniele Zovi, Dirigente del Servizio Forestale  scrive in “Italia selvatica”: “La sfida è costruire e mantenere una corretta piramide tra esemplari giovani, maturi e vecchi; per farlo bisogna formare selecontrollori, cacciatori esperti e formati appositamente, che sappiano applicare le giuste regole indicate da biologi preparati”.  E a proposito della pubblica amministrazione  scrive ancora: “L’assenza di competenze specifiche a proposito di questa specie (i cinghiali), come anche del lupo, ha creato conflitti molto pesanti tra categorie sociali allontanando il raggiungimento dell’obiettivo perseguito: la convivenza pacifica tra questi grandi mammiferi e la società tutta”.

Sembra evidente che per vincere questa guerra tra bipedi e ungulati due sono le armi da mettere in campo:  competenze scientifiche e un servizio di raccolta rifiuti efficiente.

Francesco Gargaglia

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1 commento

  1. c’è da dire anche che aleggia una sciatteria generale dilagante
    sicuramente inciviltà dei cittadini ( a proposito sarebbe utile sapere chi è quel-quei coglioni che hanno gettato all’ingresso dei campi sperimentali in via due ponti un enorme cumulo di rifiuti ingombranti ! ma io dico , se l’hai messa in macchina perchè non fare altri 4km per andare al deposito AMA dei campi sportivi ? Bestie )
    sicuramente il numero insufficiente dei cassonetti , che tra l’altro dovrebbero farsi schifo da soli per quanto sono sporchi , malmessi e rotti ; spingi il pedale di apertura ed il coperchio di apre solo di 20centimetri e sembra sorriderti in attesa che con le mani tu lo spinga più su così magari un po’ di lordume ti rimane sulle tue mani e lui risulta più pulito
    c’è anche da dire che quando passa l’Ama , se qualcosa o più di qualcosa fuoriesce nella fase di scarico , se ne fottono allegramente e passano avanti lasciando rifiuti spiaccicati in terra ; così come quando – magari per manovra errata – un cassonetto si ribalta e viene lasciato li inutilizzabile a pancia all’aria
    Comunque è umanamente confortante venire a conoscenza che parecchi operatori dell’Ama sono guariti dopo una salutare visita fiscale , mica sarà che facevano finta ? mica sarà che anche per questo “giochetto” il ritiro della spazzatura procede a scartamento ridotto ?
    i cinghiali fanno il loro mestiere , si sono spostati più in alto come si diceva già e come era logico avvenisse ; hanno pare forse chissà deliberato un abbattimento di 50.000 capi nel Lazio ( regaliamo delle pelli pelli di cinghiale da indossare ai nostri amministratori , magari ..) , vedremo

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