Nell’occasione del 78mo anniversario della Liberazione di Roma dall’occupazione nazista, avvenuta il 4 giugno del 1944, a La Giustiniana, all’altezza di via Galli, si è tenuta poco prima delle 12 di oggi la commemorazione dei “Martiri de La Storta”, i 14 prigionieri del carcere di via Tasso che la notte tra il 3 e il 4 giugno 1944 furono caricati su un camion dai soldati nazisti in fuga e il giorno dopo uccisi nei pressi di La Storta.
La strage, avvenne al km 14.200 di via Cassia, in aperta campagna, e fu una delle più efferate compiute dai tedeschi sul nostro territorio. La cerimonia, che non si è tenuta al sacrario di via Labranca poiché si trova all’interno della zona rossa, si è svolta alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, del presidente del Municipio XV Daniele Torquati, del presidente de circolo Anpi del XV, Duccio Pedercini, e di numerosi cittadini.
Nel seguente articolo, che pubblicammo alcuni anni fa, ripercorriamo la storia dell’eccidio, cercandone le motivazioni.
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