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Roma, monopattini a migliaia ma regole poche

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Un’altra morte sul monopattino elettrico, un mezzo con regole effimere e libero di circolare su strada. Matteo Taglienti, militare di soli 24 anni, ha perso la vita ieri notte a Tor di Quinto. Stava tornando in caserma, a Collina Fleming, ma è morto prima di arrivarci, in uno scontro con un’automobile. Con lui sale a quattro il numero di persone decedute in monopattino a Roma.

I monopattini elettrici sono considerati ormai un must green per adulti e giovanissimi. Leggero, maneggevole, facilissimo da guidare e acquistabile a prezzi contenuti, ancor più se lo si affitta. Quello  sharing  è possibile trovarlo e lasciarlo in ogni angolo della città, così si può raggiungere un amico, un locale o un posto di lavoro con poco sforzo di tempo e di soldi.

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Ma Roma ne sembra invasa e sofferente, solo i monopattini in sharing sono 12mila. Si vedono sfrecciare su strade e marciapiedi, facendo lo slalom tra macchine e passanti, dimenticandosi spesso di rispettare quelle poche regole stradali che possono essere fondamentali per la propria incolumità.

Si vedono condotti con disinvoltura, con le cuffie negli orecchi, o magari in due. Venerdì scorso siamo stati testimoni di un fatto eclatante. Alle 8.30 del mattino un papà portava a scuola una bambina di 6-7 anni col monopattino. In una stradina di periferia? No, su Lungotevere Marzio, in pieno traffico cittadino.

Si vedono abbandonati ovunque, in piedi, appoggiati o distesi, integri o rotti, in luoghi talvolta irraggiungibili e incomprensibili, come sulle sponde del Tevere, sui camminamenti di Corso Francia, nei sottovia del Lungotevere. Solo ieri, in quello che sfocia all’altezza di Palazzo Marina, sul Lungotevere delle Armi, ne abbiamo contati cinque.

Il numero di incidenti in monopattino registrati nel 2021 fa riflettere: oltre 200 sinistri solo a Roma, di cui quattro mortali negli ultimi 18 mesi. Ma quali sono le regole?

Le regole in monopattino

La legge n. 156 del 9 novembre 2021 ha emanato alcune regole per i conducenti di monopattini e per le società di sharing, parzialmente modificate dalla successiva legge n. 15 del 25 febbraio 2022, di conversione del d.lg. “Milleproroghe” (n. 228/2021), in vigore dal 1° marzo 2022.

Tali leggi hanno introdotto alcune norme importanti ma non sufficienti a rendere i mezzi non pericolosi, il casco sarà finalmente obbligatorio ma solo per gli under 18 e l’utilizzo del mezzo continuerà infatti a essere consentito dai quattordici anni in su. Altro neo importante è la copertura assicurativa per la responsabilità civile che resta non obbligatoria, come per le bicilette.

La nuova normativa impone determinati requisiti tecnici. Non ci devono essere posti a sedere, deve essere dotato di segnalatore acustico, della marcatura “CE” prevista dalla direttiva 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote a decorrere dal 30 settembre 2022 (l’introduzione di tale obbligo era inizialmente previsto per il 1° luglio 2022). Per chi circolerà con mezzi non equiparati a tali indicazioni sono previste sanzioni da euro 100 a euro 400.

Per quanto riguarda la possibilità di circolazione in città, il monopattino può andare a una velocità massima di 6 km/h nelle aree pedonali e a 20 km/h su strada, inoltre deve essere guidato su strade con limite di velocità a 50 km/h,  nelle  aree pedonali, sui percorsi pedonali e ciclabili, sulle corsie  ciclabili, sulle strade a priorità ciclabile, sulle  piste  ciclabili  in  sede propria  e  su  corsia  riservata  e  ovunque   sia   consentita   la circolazione dei velocipedi; mentre fuori  dei  centri  abitati,  esclusivamente  sulle  piste ciclabili e sugli altri  percorsi riservati  alla  circolazione  dei velocipedi. La sera e in situazioni di scarsa visibilità, sarà vietato circolare su strada pubblica con mezzi privi di luce bianca o gialla anteriore e di luce rossa posteriore.

La legge introduce inoltre dei regolamenti per limitare la sosta selvaggia di cui Roma è stata vittima negli ultimi anni: potranno essere individuate dai Comuni aree dedicate al parcheggio dei mezzi leggeri, privilegiando la scelta di localizzazioni alternative ai marciapiedi, ma sarà comunque consentita la sosta negli stalli riservati a velocipedi, ciclomotori e motoveicoli. Per chi lascerà il mezzo sul marciapiede sono previsti da 41 e a 168 euro di multa, come per i ciclomotori e i motoveicoli.

Le società di sharing oltre ad adeguarsi ai nuovi requisiti, possono possedere un numero massimo di mezzi, tutti dotati di copertura assicurativa del servizio e applicazioni digitali per monitorare il rispetto le regole fondamentali. Inoltre, avranno il compito di organizzare campagne informative sull’uso corretto del monopattino elettrico.

Giulia Vincenzi

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1 commento

  1. Sig.ra Vincenzi, se ha tempo poi faccia un articolo su come vengono guidate le auto in città, a che velocità vanno su Lungotevere Marzio, su come vengono parcheggiate, mettendo a repentaglio la vita di pedoni, ciclisti e anche utenti dei monopattini.

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