Ostia è troppo nota per dilungarsi in una qualche descrizione; ma anche se è ben nota a turisti e vacanzieri c’è un qualcosa che sfugge all’osservazione di chi è alla ricerca del mare e di buoni ristoranti.
Stiamo parlando di quella ampia striscia di terreno, attraversata da un lunghissimo viale, che si trova tra la spiaggia e le abitazioni. Una fascia di terreno con ampie aiuole e terreni su cui cresce una caratteristica vegetazione.
In questa fascia, oltre ad asfalto, semafori e aiuole non c’è altro ma la vegetazione che vi cresce rigogliosa è quella tipica delle coste e dei litorali del nostro paese: cisto, lentisco, alloro, lauro, tamerici, lecci, palme nane, corbezzoli, terebinto, mirto.
Si tratta di piante resistenti ai venti e alla salsedine, sempre verdi e sempre profumate: un trionfo di macchia che merita magari una visita. Bellissime poi le isole verdi formate da un misto di cisto e lentisco che crescono su fondi sabbiosi.
Il Cisto è un arbusto molto diffuso che comprende numerose varietà; le foglie ovali hanno il bordo ondulato e sono di un bel verde mentre i fiori, delicatissimi, hanno cinque petali di colore rosa o bianco con screziature violacee. I fiori ricordano, per la loro fragilità, le ali di una farfalla.
Chiamata anche “Rosa della sabbia” il Cisto cresce spontaneo e fiorisce per settimane sopportando bene anche lunghi periodi di siccità.
Il Lentisco invece è una pianta cespugliosa che può raggiungere anche i 4 metri di altezza; pianta tipica delle fasce costiere è anche detta “albero del mastice”. Le foglioline ellittiche si presentano paripennate mentre i frutti sono piccole bacche di colore rosso che tendono con la maturazione a diventare scure.
Tutta la pianta è usata per molteplici scopi: il legno rossastro trova impiego per piccoli lavori al tornio mentre foglie e drupe producono un olio aromatico destinato a vari usi (compreso quello alimentare).
Anche la resina, di colore giallo (“mastice di Chios”), si utilizza come disinfettante del cavo orale o nei disturbi dell’apparato digerente.
L’accoppiata Cisco-Lentisco genera ampie zone profumate e colorate (come quella accanto al centro olimpico della FILKAM) che sono un vero piacere da osservare ed annusare. Questa vegetazione, umile ma forte e vigorosa, ad Ostia sembra offrire il meglio di se; bastano pochi minuti di sosta per deliziarsi di questa vista e riempire le narici di odori inconsueti. Provare per credere.
Francesco Gargaglia
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